C’è il capodanno prima del 2004 e dopo il 2004. Almeno in tv. Il 2004 è l’anno in cui l’allora direttore di Rai 1 Fabrizio del Noce decise di sostituire nella programmazione il tradizionale concerto di inizio anno: in diretta lo spettacolo dalla Fenice di Venezia (allora riaperto da dieci giorni dopo l’incendio del 1996 e con il maestro Lorin Mazeel sul podio), in differita l’appuntamento dalla sala d’oro del Musikverein di Vienna con i Wiener Philarmoniker, gli Strauss, i valzer. E la Marcia di Radetzky con la partecipazione del pubblico e il battito di mani e le occhiatacce del direttore d’orchestra in realtà complice, incalzante e divertito. La “Marcia” o il verdiano “Libiam ne’ lieti calici”?
È un trauma non ancora superato per quanti erano abituati a svegliarsi dopo la festa con la voce di Peppi Franzelin a prendere per mano chi col tedesco ha poco da spartire.
E infatti l’1 gennaio 2013, puntuale come ogni anno, è riscoppiata la polemica. Questa volta amplificata da Twitter, nonostante il programma tutto dedicato a Verdi nell’anno verdiano (per quanti hanno criticato l’apertura della stagione alla Scala di Milano riservata a Wagner) e l’interpretazione dell’étoile Roberto Bolle nelle coreografie d’accompagnamento alla musica. Un fiume di tweet tutti uguali: «Ma che Capodanno è senza il Concerto di Vienna?», «Eddai, ridateci la diretta!», «Il concerto di Capodanno di Venezia sta a quello di Vienna come i Cugini di campagna agli U2», «E Buongiorno a quelli come me, che il Capodanno è il Concerto di Vienna, non quello della Fenice. Strabenedettissima Rai!», «È arrivato il momento di odiare pubblicamente il vero lascito del Berlusconismo, il finto concerto italiano di Capodanno». E via così.
Poi i consigli per organizzarsi tra digitali terrestri e satelliti. Col concerto di Vienna in diretta sulla tv svizzera e quella tedesca, ma anche su Radio 3 Rai (come ha ricordato, sempre su Twitter, il direttore Marino Sinibaldi).
Il malumore è stato colto dal neo direttore di Rai1 Giancarlo Leone, che ha lanciato ai suoi follower un messaggio d’apertura: «Bisogna tener conto dei molti commenti sul desiderio di vedere in diretta il Concerto di Capodanno di Vienna: siete in tanti».
Come tanti sono anche i canali della Rai che potrebbero, forse, trasmettere in contemporanea i due eventi l’1 gennaio 2014. È un’idea.
Chiara Pederzoli