Due nuove auto per l’Auto AmicaVolontariato in festa a Seregno

Auto Amica, l'associazione seregnese che da qualche anno si occupa del trasporto di ultrasessantenni autosufficienti residenti in città ad ospedali o centri di cura nella zona, ha coronato sabato il suo anno più bello con la benedizione di due vetture appena acquistate.
Due nuove auto per l’Auto AmicaVolontariato in festa a Seregno

Seregno – Auto Amica, l’associazione seregnese che da qualche anno si occupa del trasporto di ultrasessantenni autosufficienti residenti in città ad ospedali o centri di cura nella zona, ha coronato ieri, sabato, il suo anno più bello con la benedizione di due vetture appena acquistate. Dopo aver aperto da qualche mese una sezione anche a Desio, la realtà di volontariato ha presentato sul sagrato del santuario mariano di Santa Valeria a Seregno un Fiat Ducato dotato di nove posti a sedere, comperato grazie alle donazioni effettuate dalla popolazione seregnese attraverso il 5 per mille, ed una Fiat Idea, che invece servirà per ampliare il parco mezzi della sezione desiana.

Alla breve cerimonia hanno partecipato Giacinto Mariani e Roberto Corti, sindaci rispettivamente di Seregno e Desio, accompagnati il primo da Ilaria Cerqua ed il secondo da Francesca Biella, titolari delle deleghe ai Servizi sociali nei due Comuni interessati. Monsignor Silvano Motta, prevosto di Seregno, ha quindi celebrato una santa Messa, occasione per ricordare i volontari defunti, ed ha infine benedetto i due veicoli sotto la luce dei riflettori, augurando ai presenti di continuare ad essere, come accaduto fino ad oggi, «profumo di Cristo nella società». Soddisfatto, al termine, il presidente Giancarlo Manzotti: «Quest’anno nella sola Seregno siamo arrivati a 7mila servizi. Il nuovo Fiat Ducato servirà per aiutarci, nel limite del possibile, a soddisfare al cento per cento le richieste che riceviamo. A Desio siamo solo all’inizio: quella presentata oggi è la prima vettura che acquistiamo, poiché le altre sono in comodato d’uso. Nel giro di qualche anno, pensiamo di riuscire a strutturare la sezione come quella seregnese». P. Col.