Monza– Ogni monzese (neonati compresi) avrebbe – in condizionale è d’obbligo, soprattutto di questi tempi – 30.151 euro depositati in banca. É il capoluogo provinciale a guidare la classifica del deposito pro capite più alto in provincia. Il dato emerge dalla pubblicazione a cura dell’ufficio statistica e studi del Comune di Monza in base ai dati ufficiali di Banca d’Italia. Il podio è completato dagli abitanti di Barlassina che avrebbero ciascuno 26.173 euro in banca, e di Vimercate che si devono ‘accontentare’ di 23.558 euro. Ma non sono tutte rose e fiori e lo studio rileva come i depositi bancari in provincia, malgrado l’aumento degli sportelli da 484 a 487, abbiano subito un decremento di 157,746 milioni di euro. L’1,2% in meno rispetto al 2010, quando i depositi ammontavano a 13.186,418 milioni. Nel 2011, invece, si sono fermati a 13.028,672 milioni. Diminuisce – ed è il secondo anno consecutivo – il deposito medio per ciascun abitante della provincia. Negli ultimi otto anni l’apice era stato toccato nel 2009 con 15.785 euro; nel corso del 2011 non si è andati oltre i 15.235 euro. Gli impieghi, invece, sono in crescita e passano dai 22.599,573 milioni del 2010 ai 22.824,343 milioni del 2011, con una media per abitante provinciale di 26.689 euro, 63 euro in più rispetto all’anno precedente.
Diminuiscono i depositi in bancaTrentamila euro per ogni monzese
Gli istituti di credito provinciali hanno perso 157,7 milioni nel corso del 2011 rispetto a quanto depositato nel 2010. Gli impieghi sono invece aumentati dell'1% passando da 22.599 a 22.824 milioni