Desio, ucciso a colpi di pistolaIndagini: sospettate due persone

Desio, ucciso a colpi di pistolaIndagini: sospettate due persone

Desio – Si stanno concentrando su due persone vicine alla vittima le indagini per l’omicidio avvenuto ieri sera in via Partigiani d’Italia al numero 3. Tante le ipotesi al vaglio, compresa quella famigliare. Sembra invece esclusa la pista della criminalità organizzata. La vittima è Cosimo Salvatore Agostino, 44 anni, di origini calabresi, sposato e padre di due figli, di 18 e 16 anni, ucciso con vari colpi di pistola.

La chiamata al 118 di Monza e Brianza è arrivata alle 19.08. A trovare il corpo all’interno dell’appartamento e dare l’allarme è stata la moglie. Subito accorsa la sorella, che abita nel palazoz di fronte. Cosimo Agostino è stato trovato riverso sulla pancia.

Sul posto sono arrivati i carabinieri e il sindaco di Desio, Giampiero Mariani. Solo successivamente i genitori dell’operaio, che vivono in città. Il 44enne si era trasferito in Brianza con la famiglia proveniente da Riace, in Calabria. Era stato proprietario di un negozio di abbigliamento e tessuti di lusso a Bovisio Masciago. Per molti mesi era rimasto disoccupato e da qualche tempo aveva ripreso a lavorare come operaio di una ditta di Nova Milanese. Da Riace si era trasferito definitivamente in Brianza da circa sei anni: nel piccolo paese della costa jonica calabrese aveva gestito un bar in contrada Pipedo, a Riace Marina, ora in gestione a terzi.

La famiglia Agostino era già stata funestata da un grave lutto, quando, il 25 agosto del 1998, il fratello maggiore di Cosimo, Vincenzo, all’epoca trentunenne, venne ucciso a colpi di lupara in quello che gli abitanti del posto non esitano a definire agguato, mentre in auto stava raggiungendo la località Iannino, alla periferia di Riace Marina. Anche Vincenzo era commerciante: si era trasferito al Nord da alcuni anni e gestiva un negozio di elettrodomestici nell’hinterland di Milano.

Nel 2000 la vittima subì già un pesante avvertimento: fu gambizzato nel cortile della sua abitazione ai confini tra Bovisio Masciago e Cesano Maderno. Nell’appartamento i militari trovarono un chilo di cocaina, un bilancino di precisione e materiale da taglio. Nel garage, materiale elettronico di provenienza illecita per 200 milioni di lire. Fu arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti e ricettazione.