Da bambini, e spesso anche da adulti, la visita dal dentista è vista come una specie di tortura. Alzi la mano chi, al rumore del trapano o all’idea di mettersi su quella poltrona, non ha storto il naso o avuto una fitta alla pancia.
Anche l’odontoiatria, come la medicina in generale, ha però fatto dei passi da gigante negli ultimi tempi per eliminare quasi del tutto i fastidi e la paura del paziente. La centralità di quest’ultimo – sempre più informato in una relazione comunicativa più stretta col dentista – e la sempre maggiore mini-invasività degli interventi sono i principali fattori positivi nel controllo dell'”ansia da poltrona”. Così, il laser fa sparire il rumore e le vibrazioni del trapano, l’aromaterapia e la cromoterapia favoriscono il rilassamento, e altri innovativi strumenti consentono innumerevoli vantaggi e benefici. Insomma lo studio dentistico, da “sala delle torture” asettica, diventa moderno e accogliente, una sorta di “spa del dente”, dove, oltre a usare strumenti e terapie sempre più all’avanguardia per ridurre al minimo la sofferenza, non si trascurano l’uso di colori e oli essenziali per il benessere globale del paziente.
Le nuove tecniche riguardano anche il trattamento della carie, che da banale “incidente di percorso” nella vita di un dente può diventare invece vero cruccio per grandi e piccini. Si tratta la lesione con quella che viene definita “terapia conservativa minimale”, che, evitando l’anestesia locale (sostituita da punte su ultrasuoni e air abrasion, frese per fessurotomia) e permettendo di intervenire molto precocemente, riesce a evitare le grandi distruzioni di tessuto, le devitalizzazioni o, peggio, le estrazioni e le protesi, con grande vantaggio biologico ed economico. Il dente verrà così conservato quasi intatto per periodi lunghissimi della nostra vita, perché vige il principio generale che più è piccolo il “buco”, più l’otturazione dura a lungo.
Per la cura della carie si può applicare anche l’innovativa e indolore ozonoterapia, che utilizza un sistema a ozono con il quale si aggredisce l’infezione batterica direttamente alla radice. E’ un sistema che permette di completare l’intervento anche in una sola seduta. Zero dolore, zero trapano e nessun effetto collaterale.
Grandi benefici per chi si sottopone a cure odontoiatriche derivano anche dall’uso, da parte del dentista, del laser a diodi (che può essere impiegato nello sbiancamento, dalle gengivectomie alle frenulectomie, nonché per le anomalie vascolari, la presa di impronta e la preparazione del solco crevicolare, e molto altro) e del laser ad erbio (tra l’altro,per la conservativa e per la chirurgia, per l’, eliminazione di tumori benigni, rimodellamento osseo e gengivale, per l’endodonzia, devitalizzazione del dente).
I vantaggi dell’applicazione dei laser odontoiatrici sono l’assenza dello spiacevole e fastidioso rumore del trapano e delle vibrazioni (ad esempio nella conservativa), del bisturi (nella piccola chirurgia) e, nella maggioranza dei casi, dell’anestesia locale e dei rischi connessi; la facilità nel trattamento dei bambini, grazie a un impatto e a procedure meno aggressivi e traumatici; l’eliminazione dell’ipersensibilità dentale, con le sgradevoli sensazioni di caldo e freddo, anche dopo aver eseguito otturazioni molto profonde. Nella piccola chirurgia, il laser evita il sanguinamento, la necessità di fastidiose cuciture (sutura) ed elimina complicazioni podst-operatorie. Il laser, inoltre, riduce il rischio di infezione e recidive, evitando il gonfiore e l’infiammazione che solitamente seguono un intervento.
Ma la mini-invasività – che abbassando lo stato di tensione, induce il paziente a una migliore collaborazione con l’odontoiatra – si avvale anche di altre innovative tecniche. Ad esempio gli ablatori sonici e a ultrasuoni accorciano i tempi operatori, permettono di rimuovere meno tessuto dentale. L’air abrasion, invece, è un apparecchio a getto che consente di rimuovere velocemente eventuali macchie sulla superficie dello smalto: utilizza una polvere abrasiva a base di bicarbonato di sodio che non deve essere diretta per un tempo troppo lungo su un singolo elemento dentale.
Ma, come si diceva, il dentista non è più il «torturatore», ma colui che prende in cura il paziente a 360°. Allora non considererà vezzi, ma fattori stimolanti positivamente, l’introduzione dell’aromaterapia (con l’utilizzo di incensi e odoranti ambientali che predispongano la persona), la cromoterapia (la più usata in ambito odontoiatrico è quella a irradiazione luminosa: il colore viene trasmesso all’organismo per via epidermica tramite lampade o filtri colorati posti in modo da irradiare il paziente o la parte da trattare; ma effetto positivo hanno anche ambienti e attrezzature colorate) e la cosiddetta sedazione cosciente.
Un gas esilarante, di grande utilizzo nel mondo anglosassone dagli anni 20, che fa rilassare il paziente, che comunque rimane perfettamente sveglio e cosciente, antifobico e senza nessun effetto collaterale per bimbi ed adulti.Questa e’ la nuova odontoiatria del terzo millennio al passo con i tempi moderni, fatta e gestita da professionisti seri e preparati che sono in continua evoluzione ed addestramento didattico. Per un dente sano, curato e bello.
Maurizio Maggioni