Sovico – Il minorenne sudamericano ha confessato di aver ucciso a colpi di bottiglia l’amico Lorenzo Cenzato, 18 anni, al termine di una lite nata per futili motivi. Erano le 16 circa quando i due amici si ritrovano in piazza Riva a Sovico, piccolo comune in provincia di Monza. Insieme a loro ci sono altri cinque-sei amici che ora vengono ascoltati dai carabinieri che indagano sul delitto. Il ragazzo originario dell’Ecuador, 17 anni, ha confessato di aver litigato con l’amico e di averlo colpito una sola volta alla gola. Un colpo che e’ risultato letale: Lorenzo è morto nonostante quasi mezz’ora di massaggio cardiaco praticato dai soccorritori. “Non mi devi rispondere cosi'” e’ questa la frase che avrebbe scatenato la lite fra i due coetanei e che avrebbe portato il 17enne ad afferrare una bottiglia, a romperla e a colpire l’amico all’altezza del collo. Dopo l’aggressione il minorenne, disoccupato e gia’ noto alle forze dell’ordine, si e’ dato alla fuga ma e’ stato presto rintracciato dai militari. Sono bastate un paio d’ore in caserma per farlo crollare e per fargli raccontare quanto accaduto nel pomeriggio in pieno centro a Sovico. Il minorenne si trova in stato di fermo, secondo gli inquirenti e’ il solo responsabile dell’omicidio dell’amico.
Confessa il 17enne sudamericano«Mi ha offeso», e il colpo alla gola
Ha confessato all'interno della caserma dei carabinieri di Biassono, dove è stato condotto poche ore dopo la tragedia avvenuta in centro a Sovico. Si tratta di un 17enne sudamericano, originario dell'Ecuador, che è crollato sotto il peso della responsabilità. «Mi ha detto che non dovevo rispondergli così».