Caratese ko con ultima della classeScatta la contestazione dei tifosi

Carate – La Caratese ha deciso probabilmente di scrivere la parola fine su questo campionato. Opposta all’ultima in classifica (in odore peraltro di tre punti di penalizzazione), sconfitta in casa due volte negli ultimi sette giorni (1 a 2 contro il Borgosesia e 0 a 4 nel recupero contro l’Alzano Cene), un allenatore esonerato e, francamente, depositaria del nulla, calcisticamente parlando (sennò non sarebbero lì), ebbene, gli azzurri riescono nell’impresa, al contrario, di perdere contro i pavesi per 2 a 0. Azzurri che nemmeno contro l’ultima della classe riescono a “espugnare” il XXV Aprile.
I tifosi contestano – Caratese per una volta contestata dai suoi tifosi, e questa è davvero una novità perché a Carate rimane indelebile il motto, oramai famosissimo, “La Caratese non si discute, si ama”. Ma probabilmente a tutto c’è un limite. Una contestazione che riconduce alla fine anche alla fantasia dei tifosi: cori contro, probabilmente levatisi da parte di juventini esasperati (“Vogliamo in panchina Ciro Ferrara”, “Comprateci Candreva e Paolucci”, “Vestitevi di bianconero”… e così via). Una domenica triste, dispensatrice solo di freddo, ma punti zero. C’è da chiedersi come sia possibile che una squadra che solo sette giorni prima ha tenuto testa fuori casa alla Colognese, punzecchiandola con un paio di pali e resistendo in nove negli ultimi dieci minuti di gara, possa sbracare in simile maniera contro il fanalino di coda, per di più in casa  (ma qua c’è qualcosa: gli azzurri sino a oggi tra le mure amiche hanno conquistato solo quattro punti….). Si preferisce pensare a un black out collettivo (chi è sceso in campo e l’allenatore) e affondare la lama rovente nel burro serve a poco.
La cronaca – Subìto il gol (unica azione ospite nel primo tempo, ma con tre passaggi hanno messo l’uomo davanti a Menegon) ragionare diventava un crampo. I cambi non sono serviti a nulla, anche se Pastore ha dato vivacità alla manovra, ma gli ospiti hanno raddoppiato nel recupero con un ragazzino del ’92 appena entrato. Dei singoli meglio non parlare, eccezion fatta per il difensore Bugno, l’ultimo arrivato, l’unico ad aver disputato una gara da “8” in pagella. Gli altri, dopo la doccia di fine gara, che continuino a pettinarsi i loro pensieri. Allenatore compreso.
Sandro Manzoni

Caratese-Oltrepo 0-2
Caratese: Menegon, Consolino (22’ st Chierici), Bugno, Aliotta, Folcia, De Angeli, Bernareggi (1’ st Pastore), Cerra, Romano (11’ st Musella), Bosio, Galluccio. Allenatore: Ottolina.
Oltrepo: Iali, Assolini, Verdi, Caraglia, Rossini, Pozzi (30’ st Lozio), Daniane (16’ st Scano), Pain, Fratello (44’ st D’Aniello), Coccia, Girgenti. Allenatore: Rebecchi.
Marcatori: 29’ pt Girgenti (O), 48’ st D’Aniello (O).
Arbitro: Masi di Bari.
Note: 350 spettatori. Ammoniti Aliotta (Car.), Iali, Assolini, Fratello, Coccia e D’Aniello (O). angoli: 4 a 1 per la Caratese. Recupero: 1’ + 5’.