Briosco, Bobby Kennedy in kayakEcco il patto per salvare il Lambro

Briosco, Bobby Kennedy in kayakEcco il patto per salvare il Lambro

Briosco – Robert Kennedy III in kayak per salvare il Lambro. E’ questa l’iniziativa simbolica organizzata dal Parco Valle Lambro nella giornata del 4 luglio, quando il rampollo americano con la passione per il cinema e l’attenzione per la tutela ambientale ha ridisceso il fiume brianzolo con un kayak singolo: in sua compagnia tanti appassionati e il Presidente del Parco Emiliano Ronzoni. La pagaiata, partita da Merone in località Baggero, è stata organizzata grazie al lavoro del Parco – e delle sue guardie ecologiche – e di alcune associazioni canoiste (tra cui Bosisio Parini, Cus Pavia e l’associazione italiana Aican).

L’arrivo di Kennedy a Peregallo, una piccola località di Briosco stretta tra il Lambro e la Valassina, ha avuto un impatto mediatico davvero sopra le righe oltre che nostrano: tanti i residenti che non si sono voluti perdere il momento, con qualche anziana del posto che, sforzandosi di parlare italiano anziché dialetto, ha aggiunto: “Sei proprio bello”, sottolineando come l’America, in sé, si trascini dietro ancora fascino e bocche aperte. Un teatro d’altri tempi per la speranza futura di un Lambro migliore.

Il gesto della discesa, che ha avuto anche qualche “fuori onda” d’eccezione con un ribaltamento nelle acque dello stesso Kennedy il quale ha reagito con grande ironia, è quindi il gesto simbolico del sodalizio tra Parco Valle Lambro e l’associazione di cui Robert Kennedy III è testimonial insieme al padre, la Water Keeper Alliance. L’associazione americana si occupa tra l’altro della tutela di 250 corsi d’acqua nel mondo e da domenica, tra questi, c’è anche il Lambro.

Il discendente della dinastia più importante d’America ha apprezzato il gagliardetto del Comune di Briosco, consegnatogli per l’occasione dal giovane consigliere comunale Andrea Longoni che faceva le veci del primo cittadino Andrea Folco, e la maglietta con stampata la dichiarazione d’indipendenza americana tradotta in insubre, regalatagli dal periodico “Brianze”. Infine, Bobby Kennedy ha apprezzato, con tanto di ritmo e movimenti di spalle, il “sound” tipicamente locale di Francesco Magni che nella suggestiva location del mulino di Peregallo ha cantato “La mia tera”: una canzone tanto locale quanto universale. Intenzione futura ma non troppo: aprire una sede italiana della Water Keeper Alliance proprio nei locali del mulino di Peregallo.
Elena Sandrè