Bocciato il piano Fimer di UsmateGuerra del Comune alla Provincia

Usmate Velate – «Guardi qui: questa è la carta che stanno sventolando in Provincia; rappresenta l’occupazione di suolo. E di che colore è il nostro comune?» Ai margini di una macchia rossa, il primo verde che si incontra è a Usmate Velate. Risponde con i dati, il sindaco Marilena Riva, al parere contrario emesso dalla Provincia di Monza e Brianza riguardo all’insediamento sul suo territorio della ditta “Fimer”, al confine con Vimercate.

E li snocciola uno a uno, dopo aver spiegato: «Avremmo gradito che prima di fare osservazioni generali sul consumo di suolo, la Provincia si prendesse la briga di entrare nel merito del comune interessato». Perché la tutela del verde è la prima spiegazione al no arrivato da Monza, per la terza e ultima conferenza dei servizi del piano “Fimer”, in seguito a delibera del consiglio provinciale datata 10 giugno.

«Dieci chilometri di territorio – spiega la Riva – occupazione tra le più basse di tutta la Regione, 33,45%, che con l’insediamento Fimer raggiungerebbe il 33,49; il venti percento ce lo portano via le infrastrutture. La dorsale verde se la prenderà Pedemontana: vogliono tutelare il territorio provinciale? Il nostro lo è già».

Non è tutto, perché la Fimer ha promesso di dare lavoro, nel nuovo stabilimento usmatese, ad almeno centocinquanta persone. «Mercoledì abbiamo incontrato la Caritas locale – continua il sindaco – Usmate è seconda nel decanato per perdita di impiego; trentaquattro famiglie hanno già chiesto aiuto al fondo diocesano. Credo che un progetto simile, in questo clima, vada trattato con i guanti. Pretendiamo da Provincia di Monza e Brianza una risposta più attenta alle esigenze e alle caratteristiche del territorio».

Per quanto riguarda la procedura amministrativa, il parere provinciale è giunto al municipio di corso Italia la sera di martedì (la conferenza dei servizi era convocata la mattina precedente), a uffici già chiusi ed è stato protocollato il mercoledì. Trattato perciò come osservazione pervenuta oltre i tempi stabiliti; quindi vale il silenzio assenso, secondo Usmate. Il progetto era stato bocciato dal consiglio il giovedì precedente. La Provincia non aveva partecipato alle precedenti sedute, ma aveva inoltrato osservazioni e richieste di chiarimento, «cui abbiamo puntualmente risposto», conclude la Riva. Sul futuro del progetto e sui prossimi passi dell’iter non si pronuncia. E preferisce mantenere il silenzio anche sull’altra obiezione di Monza: non costruire attorno a Pedemontana, che insieme alla Gronda, si prenderà, nei calcoli fatti a Usmate, un altro quinto di territorio.
Letizia Rossi