Bellusco: l’eco-Comune brianzolocerca sponsor per gli shopper

Bellusco – Borse in tela, al posto dei classici sacchetti di plastica. L’idea è dell’amministrazione: per premiare i cittadini che hanno raggiunto picchi di eccellenza nella pratica della raccolta differenziata e per fare un passo in più nell’ambito della tutela dell’ambiente. È di pochi giorni fa il bando per trovare uno sponsor che sostenga l’iniziativa.

«In realtà, tutto è partito da un altro progetto – spiega l’assessore all’urbanistica, edilizia ed ecologia Elena Biella – quello di automatizzare e velocizzare la distribuzione dei sacchi per la differenziata. Attraverso la “Cem card”, che è stata distribuita a tutte le famiglie di Bellusco, a breve sarà possibile recarsi in municipio, “strisciare” la tessera in un lettore ottico, come se fosse una carta di credito e ritirare il kit completo». Ma come confezionare il kit? «Ci sarebbe sembrato assurdo imballarlo in un sacchetto di plastica, così abbiamo pensato alla tela – continua la Biella – anche perché in questo modo le borse potranno essere riutilizzate quotidianamente per la spesa o per qualsiasi altra esigenza, al posto della plastica».

Così, forse anche prima di Natale, potrebbero arrivare in paese i nuovi shopper in cotone, formato 38×40, stampati a colori, con il logo del comune, un messaggio a tema ambientale, la pubblicità sull’altro lato. «Purtroppo il costo è piuttosto impegnativo» ha spiegato l’assessore Biella. La cifra è calcolata intorno ai 5400 euro, per questo l’amministrazione ha deciso di ricorrere a un bando per individuare uno sponsor. Le risposte dovranno pervenire in municipio, presso l’ufficio ecologia, entro lunedì mattina e saranno valutate già nella giornata di martedì.

Intanto l’assessorato all’ecologia sta lavorando a un secondo progetto, collaborando questa volta con l’associazione “Amici della parrocchia” che si occupa del ritiro dei rifiuti. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti come comune, gli addetti alla raccolta hanno segnalato alcune eccezioni. Sono i cestini collocati in piazze e vie del paese, di cui gli “Amici della parrocchia” curano la pulizia. «Ci siamo accorti – spiega la Biella – che non sempre maggiore è il loro numero, più la città è pulita, perché alcuni hanno preso l’abitudine di gettarci borse di spazzatura non differenziata, con la conseguenza anche di riempirli fino all’orlo».

La pratica si è diffusa per evitare le sanzioni in cui si incorre presentando fuori dal cancelli sacchi di rifiuti di diverso tipo mescolati in un unico sacco. Così, a partire da piazza Primo Levi, in alcune zone del paese, i cestini dell’immondizia sono stati tolti, sostituiti con un cartello che spiega il perché: «Pulizia sospesa, per uso improprio». «È una sperimentazione – conclude l’assessore – vedremo quali frutti darà; nel frattempo pensiamo di applicarla a tutto il paese, eliminando i cestini dove non servono».
Letizia Rossi