Arcore: case comunali, tensione per gli sfratti

Giro di vite sulle case comunali dall’amministrazione di Arcore. Nelle ultime settimane, ingiunzioni di pagamento per arretrati e quattro notifiche di sfratto esecutivo hanno mandato in agitazione decine di famiglie che occupano gli alloggi comunali.
Case popolari via Cervino
Case popolari via Cervino Foto Spinolo

L’amministrazione comunale dà un giro di vite sulle case comunali. Nelle ultime settimane, ingiunzioni di pagamento e quattro notifiche di sfratto esecutivo hanno mandato in agitazione decine di famiglie che occupano gli alloggi comunali. Che si tratti di spese o di affitti arretrati, il municipio ha deciso di avviare un processo di recupero crediti per rientrare almeno parzialmente di uno scoperto da 51mila euro.

Il problema interessa 36 famiglie che per vari motivi non sono in grado di sostenere le spese e il cui debito risale in qualche caso anche a tre anni fa. “Siamo perfettamente consapevoli che il periodo è terribile -ha spiegato l’assessore alla partita Valentina Del Campo- e non abbiamo intenti vessatori, ma il debito comincia a diventare significativo per le casse comunali e tra l’altro la crisi colpisce tutti. Per questo non ci pare giusto continuare a chiudere un occhio”.

Alcuni degli inquilini sollecitati ha saldato conti arretrati e concordato programmi di pagamento rateizzati. Quello delle rate è un aspetto essenziale della questione. Qualche inquilino sostiene di aver ricevuto un rifiuto da parte dell’Ufficio case, comunque sia sulla questione la Del Campo è stata chiara: “C’è sempre la possibilità di rateizzare anche dopo l’ingiunzione. Sia chiaro che è interesse anche nostro trovare delle soluzioni condivise, altrimenti il problema resta lì da risolvere. La cosa importante è che le persone con questi problemi vengano qui a parlarne come qualcuno ha fatto, riuscendo così a concordare un piano di rientro in piccole rate. Il termine del 21 novembre riguarda chi ha già ricevuto lo sfratto e in questo caso la rateizzazione possibile è più rigida”.

Il Comune dispone di 125 alloggi tra Corte Mandelli, via del Bruno, via Caglio, via Monte Cervino. Vengono affittati a prezzi variabili tra i 20 e i 200 euro mensili. In lista d’attesa ci sono oggi circa 100 persone ma per smaltire la lista ci vorrebbero anni.