Albiate, via Gatti a doppio sensodopo mesi di disagi per i residenti

Partiranno tra settembre ed ottobre i lavori di sistemazione della mura di cinta, nella parte crollata, di via Gatti. Dopo quasi due anni di attesa, si conclude la vicenda della strada che crea disagi ai residenti, per il senso unico in ingresso a Sovico.
Albiate, via Gatti a doppio sensodopo mesi di disagi per i residenti

Albiate – Partiranno tra settembre ed ottobre i lavori di sistemazione della mura di cinta, nella parte crollata, di via Gatti. Pare che finalmente, dopo quasi due anni di attesa, la vicenda della strada che crea disagi ai residenti, per il senso unico in ingresso a Sovico, stia dunque per arrivare ad una prima soluzione. L’amministrazione comunale ha infatti stanziato i fondi per la messa in sicurezza della parte di mura crollata nel gennaio 2011. Un intervento minimo, ma necessario, per consentire di riaprire la via a doppio senso e togliere le transenne.

Il Comune investe 100 mila euro per collocare un guard rail dove oggi la fitta vegetazione impedisce quasi di notare il largo foro creatosi nella mura a seguito del crollo. “Si realizzerà anche un intervento di paretizzazione della parte di scarpata che ha accusato il cedimento più consistente- spiega l’assessore all’Urbanistica Carlo Zanin- l’intenzione è di procedere celermente: presentare il progetto durante l’estate e aprire una gara per l’appalto dei lavori che ci si augura possano partire già a settembre”. E’ questa l’importante novità che non potrà che essere accolta favorevolmente dai residenti che attendono da tempo, tra malumori e proteste per uno stato di abbandono lungo un anno e mezzo, di poter riavere via Gatti riaperta alla regolare circolazione.

Ad inizio di gennaio 2011, si registra il crollo di una parte del muro di recinzione dell’immobile di via Gatti di proprietà comunale conosciuto come “Tessitura ex Viganò” creando disagi alla circolazione. L’immobile è di proprietà comunale da oltre 20 anni e la questione relativa alla stabilità del muro è annosa. L’analisi della situazione di stabilità dell’intero perimetro murario evidenziò un problema di tenuta dell’intera carreggiata, soprattutto in corrispondenza del punto ove il muro risulta ad oggi danneggiato. Tra le varie ipotesi palesate dall’ufficio tecnico e dai consulenti esperti in materia, l’unica soluzione che consentirebbe di risolvere il problema in modo definitivo e stabile, senza che il traffico continuo sia messo a repentaglio dal cedimento della sede stradale, richiede un investimento di oltre 400mila euro. Una somma ingente per il Comune che non può permettersi tale spesa.

Il crollo della mura di recinzione di via Gatti aveva indotto l’amministrazione comunale ad emettere un’ordinanza il 2 gennaio 2011 con la quale si erano modificate le fasi dell’impianto semaforico. Una decisione controproducente che finì per creare code chilometriche di auto da Triuggio verso Albiate. Da qui la seconda ordinanza emessa l’ 11 gennaio e con la quale “ai veicoli provenienti dalla via Roma e dalla via IV Novembre è vietato l’accesso in via Gatti in direzione Sovico”. Agosto 2011, senso unico invertito. Su sollecitazione del Comune di Sovico, l’amministrazione comunale decide d’invertire il senso unico, con accesso al paese confinante. Ordinanza che, non tutti rispettano. E fioccano le multe.
Elisabetta Pioltelli