Monza – Brugherio – Non è stato il terremoto di un mese fa ad aprire la crepa, ma il sisma è protagonista in questa storia. Perché il distacco di alcuni calcinacci in seguito alle scosse ha reso necessarie opportune e approfondite verifiche. E così martedì il consiglio pastorale e la commissione affari economici della chiesa di Santa Maria nascente e San Carlo, nel quartiere di Sant’Albino, su indicazione dei tecnici, hanno deciso di chiudere la parrocchia per motivi precauzionali. Una decisione che si è resa necessaria in seguito alle verifiche che sono state condotte nei giorni scorsi, e che hanno rilevato la presenza di una crepa nella volta a botte che sovrasta l’altare. La fessura, vecchia già di qualche anno, si trova nella volta tra l’altare e l’abside. I tecnici, chiamati da don Vittorino Zoia, parroco della comunità pastorale Epifania del Signore di Brugherio, che comprende anche la parrocchia di Sant’Albino, hanno ritenuto opportuno chiudere la chiesa, per evitare il distacco di altri frammenti dell’intonaco. La struttura non è in pericolo, ma è opportuno intervenire il prima possibile. Sarà necessario nelle prossime settimane individuare un’impresa che possa assumere l’incarico. Verrà quindi montato un ponteggio e puntellata la zona interessata. «Si tratta di un intervento locale, per garantire la sicurezza della struttura», spiega l’ingegner Mauro Bertoni, che ha coordinato il sopralluogo e le verifiche alla chiesa. Una volta allestito il ponteggio, i tecnici provvederanno alla cucitura e al rinforzo della volta stessa, lavorando nel sottotetto della chiesa. Così facendo l’intervento sarà il meno invasivo possibile, e non intaccherà in alcun modo l’architettura originale della volta. La chiesa dovrebbe rimanere chiusa almeno fino a settembre, considerando anche il periodo estivo a ridosso delle vacanze. Una volta messo in sicurezza il ponteggio, la chiesa sarà di nuovo aperta al culto e ai fedeli, che potranno riprendere a frequentare la loro parrocchia, mentre agli operai servirà ancora un mese circa per intervenire sulla fessura. Per evitare il diffondersi di inutili allarmismi sarà lo stesso parroco don Vittorino Zoia, a spiegare ai fedeli quanto è accaduto e come verranno portati avanti i lavori nei prossimi mesi. Quello che è certo è che la chiusura della parrocchia non interromperà lo svolgimento delle attività della chiesa e la celebrazione delle messe, che saranno solo spostate in altra sede.
A Sant’Albino chiude la chiesaCrepa sulla volta, lavori in corso
Non è stato il terremoto di un mese fa ad aprire la crepa, ma il sisma è protagonista in questa storia. Perché il distacco di alcuni calcinacci in seguito alle scosse ha reso necessarie le verifiche. E a Sant'Albino chiude le chiesa.
