Gli ultimi ad aver assicurato la loro presenza sono i Rolling Stones. Ci saranno insieme a Eric Clapton, Dave Grohl, Billy Joel, Alicia Keys, Chris Martin, Eddie Vedder, Roger Waters, Kanye West, The Who, sir Paul McCartney. E ai ragazzi del New Jersey Bon Jovi e Bruce Springsteen con la sua E-Street band. Basterebbero i nomi. Poi c’è anche la causa: è il concerto benefico per raccogliere fondi per le vittime dell’uragano Sandy in programma il 12 dicembre (12-12-12) al Madison Square Garden di New York.
Un cast imponente per uno spettacolo che potrà essere seguito in tutto il mondo grazie alla contemporanea copertura in streaming, in tv, per radio e in diffusione in alcuni teatri americani. Uno spettacolo per 2 miliardi di persone, annunciano gli organizzatori. Con i cantanti sono attesi anche attori e personalità varie: Adam Sandler, Billy Crystal, Brian Williams, Chelsea Clinton, Chris Rock, Jake Gyllenhaal, Jeremy Piven, Jimmy Fallon, Jon Stewart, Sean Combs e molti altri ancora.
Tutto il ricavato sarà devoluto al «Robin Hood Relief Fund» che, nato per affrontare e aiutare le situazioni di povertà negli Stati Uniti, aveva aiutato anche chi era stato colpito degli attentati dell’11 settembre 2001. E ora è concentrato sulla pesante eredità lasciata dal passaggio dell’uragano Sandy negli Stati Uniti tra New York, New Jersey e Connecticut.
E il potere della musica è enorme, enorme per quello che sa risvegliare. Proprio come è successo in Italia in risposta ai terremoti in Abruzzo e in Emilia Romagna: decine di artisti tra i più diversi per stile e pubblico, uniti sul palcoscenico per portare il loro aiuto attraverso quello che sanno fare meglio.
Per esserci c’è il sito www.121212concert.org.
Chiara Pederzoli