Un’importante compagnia di navigazione giapponese parteciperà al progetto di energia mareomotrice di Singapore

Mentre l’industria dell’energia marina si sta sviluppando, la più grande compagnia di navigazione del mondo, la giapponese Nippon Yusen Kaisha, parteciperà a una proposta di energia dalle maree prevista a Singapore.

Il progetto dimostrativo è incentrato sulla creazione di sistemi di energia off-grid per le alte maree ed è gestito dalla Bluenergy Solutions di Singapore. Si spera che questi sistemi possano sostituire i generatori diesel.

La NYK, fondata nel 1885 e quotata alla Borsa di Tokyo, si occupa, tra l’altro, di logistica, trasporto aereo di merci e spedizioni alla rinfusa.

La centrale mareomotrice del lago Sihwa, in Corea del Sud, si trova già in Asia, ma iniziative come quelle in programma per Singapore sono ancora in fase iniziale. Si ritiene che sia il più grande impianto di marea del mondo e che sia una centrale a sbarramento di marea entrata in funzione nel 2011.

Lo sviluppo di sbarramenti di marea è stato l’obiettivo principale di coloro che lavorano nel settore dell’energia oceanica; lo sbarramento di marea di La Rance di EDF, ad esempio, è stato avviato negli anni Sessanta. Tuttavia, negli ultimi anni, le aziende hanno rivolto la loro attenzione ad altri sistemi.

Gli sbarramenti di marea generano elettricità sfruttando “la variazione dell’altezza dell’acqua sia all’interno che all’esterno della struttura”, secondo il database americano Tethys. Sono “tipicamente costruiti all’ingresso di una baia o di un estuario”.

Secondo l’European Marine Energy Center, la tecnologia delle correnti di marea è una di queste ed è “equivalente alle turbine eoliche sommerse”.

Il potenziale è notevole, ma c’è ancora da lavorare.

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, le tecnologie marine “hanno un grande potenziale”, ma rileva anche che è necessaria un’adeguata assistenza politica per la ricerca, lo sviluppo e la dimostrazione per ridurre i costi.

Lontano dall’Asia, le installazioni di capacità di energia dalle maree e dalle onde in Europa sono aumentate nel 2021, quando le installazioni sono tornate agli stadi precedenti alla pandemia, grazie a un significativo aumento degli investimenti.

Nonostante l’entusiasmo che circonda la capacità dell’energia marina, gli sviluppi delle maree e delle onde sono ancora di portata molto ridotta rispetto ad altre energie rinnovabili.