Una startup giapponese desidera diventare la FedEx della Luna

La giapponese Ispace invierà un lander lunare come parte del contratto NASA.


Sostenuta da un ex dirigente di SoftBank, ispace sta valutando l’IPO per l’anno fiscale in corso.


La crescente rivalità spaziale tra Stati Uniti e Cina e l’ambizione di Elon Musk per il programma su Marte hanno fatto sì che le startup di tutto il mondo siano a caccia di contratti remunerativi.


Una di queste è una piccola azienda giapponese che sta cercando di farsi un nome già questo mese con quella che potrebbe essere un’impresa.


La Space Inc., con sede a Tokyo, ha in programma di lanciare un lander lunare al più tardi il 22 novembre, carico di numerosi utili commerciali e governativi, tra cui due rover. L’obiettivo a lungo termine della startup è quello di stabilire un insediamento umano sulla Luna entro il 2040, come l’ambizione di Musk di creare una colonia marziana, ma prima vuole diventare l’equivalente lunare di FedEx, trasportando sulla Luna strumenti di ricerca e prodotti commerciali.


Il primo viaggio di Ispace metterà alla prova sia le capacità tecnologiche sviluppate dalla sua creazione nel 2010 sia la fiducia dei suoi investitori, uno dei quali è un ex dirigente di SoftBank Group Corp. Il suo successo potrebbe portare a una quotazione in borsa già nel corso di quest’anno fiscale e darle la possibilità di accaparrarsi una fetta più grande di un settore che, secondo le previsioni di Morgan Stanley, triplicherà le sue dimensioni fino a raggiungere i 1.000 miliardi di dollari tra 20 anni.


Takeshi Hakamada, 43 anni, fondatore e CEO di space, ha dichiarato in un’intervista che “c’è una grande richiesta di servizi come questi”. Se qualcosa dovesse andare storto in questo tentativo, potremo comunque migliorare la qualità del prossimo lancio utilizzando il feedback del fallimento