Secondo un recente rapporto, circa 740 milioni di adulti in totale sperimentano in media un acufene, mentre circa 120 milioni di persone in tutto il mondo accusano sintomi gravi di acufene. Per sintomi di acufene si intende la presenza di un senso di ronzio, sibilo, fruscio e squillo nella testa o nelle orecchie di un essere umano, mentre in realtà non vi è alcuna presenza di tali rumori nell’ambiente circostante. Alcuni dei sintomi più gravi dell’acufene comprendono la perdita dell’udito, che può influire pesantemente anche sulla salute sociale, mentale ed emotiva del paziente. Quindi, alla fine, l’acufene nella sua forma più grave può avere un forte impatto sulla salute fisica e mentale complessiva di un essere umano.
Tuttavia, ai ricercatori che hanno condotto gli studi in questa ricerca sono sfuggite indicazioni chiare su quanto questo disturbo si diffonda a livello globale e su quali pazienti abbiano maggiori probabilità di sperimentare i sintomi peggiori dell’acufene. Secondo i colloqui tra Medscape Medical News e l’epidemiologa dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, nonché autrice principale dello studio, Carlotta Micaela Jarach, “le indicazioni stimate a livello mondiale mostrano che 1 adulto su 7 nel mondo riferisce di soffrire di un sintomo di acufene”. Inoltre, ha aggiunto, “circa il 2% dell’intera popolazione mondiale ha riportato sintomi gravi di acufene”.
Jarach, insieme ad altri colleghi di diverse università europee, ha condotto una revisione aerea insieme a una meta-analisi e a una revisione sistematica tradizionale, per studiare e analizzare l’incidenza e la prevalenza globale di acufeni gravi, acufeni, acufeni diagnosticati e acufeni cronici.