Sondaggio: Gli economisti abbassano le previsioni di crescita di Singapore e aumentano l’inflazione

Secondo uno studio condotto dalla banca centrale di Singapore e pubblicato giovedì, gli economisti prevedono ora un aumento dell’inflazione e una riduzione della crescita per la città-stato di Singapore, sensibile al commercio.

La MAS (Monetary Authority of Singapore) ha intervistato 21 analisti e la previsione mediana è che il PIL di Singapore si espanderà del 3,5% quest’anno, in calo rispetto alla previsione del sondaggio del 3,8%.

I prezzi al consumo in generale dovrebbero crescere del 5,7% fino al 2022, rispetto al 5% stimato a giugno, secondo la proiezione mediana dell’inflazione.

All’inizio di agosto, quando il governo ha rivisto al ribasso le sue proiezioni di crescita e quando le banche centrali di tutto il mondo hanno intensificato gli sforzi per controllare l’inflazione aumentando i tassi di interesse, il MAS ha pubblicato il sondaggio.

Secondo quasi tre quarti dei partecipanti al sondaggio, il principale rischio negativo per l’economia è il rallentamento della crescita dei partner commerciali. Allo stesso tempo, secondo il 61,5% degli intervistati, la causa più probabile di una sorpresa al rialzo è una ripresa della Cina migliore del previsto.

Tuttavia, i recenti e deboli dati cinesi di questa settimana e le scarse statistiche industriali sull’energia provenienti da Singapore non confermeranno questa opinione.

I dati più recenti sull’inflazione mostrano che a luglio i prezzi al consumo di Singapore sono aumentati al ritmo più rapido degli ultimi 13 anni. Il ministro delle Finanze ha dichiarato questo mese di non prevedere che l’inflazione, soprattutto quella legata alle energie rinnovabili, raggiunga il suo picco fino all’ultimo trimestre di quest’anno.

A gennaio e luglio di quest’anno, la politica monetaria di Singapore è stata inaspettatamente inasprita.

Secondo il sondaggio, la maggior parte degli economisti prevede un calo degli utili aziendali su base annua nel trimestre di settembre. Tuttavia, prevedono anche un aumento dei prezzi degli immobili e una stabilità degli spread delle obbligazioni societarie.

L’abbassamento delle previsioni di crescita da parte degli economisti ha apparentemente causato una rapida crescita dell’inflazione nel mercato dell’energia.