Settanta gioielli d’artista della Collezione brianzola di Mariuccia Agrati in asta a Il Ponte Casa d’Aste-Milano

Settanta gioielli d’artista della Collezione brianzola di Mariuccia Agrati all'asta per l’Associazione Nazionale per la lotta contro l’AIDS, l’Istituto Cottolengo, la Fondazione Don Gnocchi e il Presidio dell’Ospedale Valduce “Villa Beretta” di Costa Masnaga.

Moglie del noto imprenditore lombardo Luigi Agrati, Maria Giulia Fumagalli, da tutti conosciuta come Mariuccia, dopo essersi distinta nel 2018 per avere seguito l’importante donazione a Intesa Sanpaolo della prestigiosa raccolta d’arte degli industriali Luigi e Peppino Agrati, ha manifestato nuovamente lo spirito filantropico di famiglia attraverso questo lascito testamentario che prevede di destinare il ricavato della vendita all’Associazione Nazionale per la lotta contro l’AIDS, l’Istituto Cottolengo, alla Fondazione Don Gnocchi e al Presidio dell’Ospedale Valduce “Villa Beretta” di Costa Masnaga.

Settanta gioielli d’artista della Collezione brianzola di Mariuccia Agrati: cosa contiene

All’ Asta Il Ponte-Milano del 25 maggio 2023 saranno battuti settanta gioielli appartenuti a Mariuccia Agrati, moglie dell’industriale Luigi Agrati; settanta capolavori, molti   gioielli d’artista, di rara bellezza e fattura.  Vere meraviglie da lei indossate quando elegante e raffinata quando presenziava a braccetto del marito alle numerose ed esclusive occasioni mondane;  questa collezione vanta creazioni d’artista che riflettono i profondi rapporti intrattenuti dai due coniugi con artisti quali Pomodoro, Arman, César e Mitoraj, gioielli firmati da celebri maison come Van Cleef & Arpels, Bulgari, Frascarolo e Marina B, stupende e colorate demi-parure sfavillanti di diamanti, rubini e zaffiri, finanche un eccezionale diamante fancy color champagne da 30 carati. Un piccolo tesoro che sarà mostrato al pubblico presso Palazzo Crivelli sede della famosissima e storica Asta Il Ponte, durante le giornate espositive del 19, 20 e 21 maggio 2023, attraverso cui percepire l’emozione e la gioia di una donna che assaporava il piacere di ricevere e indossare esemplari straordinari, capaci di farla risplendere e brillare al pari delle opere d’arte su cui quotidianamente si soffermava ammirato il suo sguardo. Sono andato a sbirciare tra questi gioielli d’artista in esposizione prima dell’asta, per averne non solo maggiore memoria, ma osservarne la bellezza. 

Settanta gioielli d’artista della Collezione brianzola di Mariuccia Agrati: i lotti all’asta

Il Lotto 657 presenta dell’artista Igor Mitoraj l’artista polacco scomparso nel 2014   e di cui abbiamo tante sue sculture disseminate in Italia, da Icaro nella Valle dei Templi ad Agrigento fino al capolavoro in Piazza del Carmine a Milano; ebbene di Mitoraj ecco un   Anello sagomato in oro giallo in parte sabbiato. Firmato Mitoraj, EA. Stima € 2.500 – € 3.500.

Il Lotto 658 è di Arman.  Armand Pierre Fernandez, noto come Arman (Nizza 1928- New York 2005) è stato un pittore e scultore francese, un membro del famosissimo gruppo del Nouveau Réalisme. È sepolto al cimitero di Père- Lachaise a Parigi; sulla sua tomba fece scrivere la beffarda epigrafe “Enfin seul”! (finalmente solo).  Di Arman ecco “Broche violino” in oro giallo e bianco. Firmata Arman, MC, 4/8. Stime € 3.300 – 3.800 E tra i settanta gioielli non poteva mancare con il Lotto 646 Arnaldo Pomodoro (1926)  Broche in oro giallo, firmata Arnaldo Pomodoro. Pubblicata nel Catalogue Raisonné dell’Archivio Arnaldo Pomodoro online con il n. G791.
Stima € 4.200 – 5.200
.  È considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani molto noto ed apprezzato anche all’estero; è fratello maggiore di Giorgio “Giò” Pomodoro, anch’esso scultore, e va subito detto che la loro attività scultorea iniziò proprio nel settore dell’oreficeria. Il Lotto n° 644 – Asta 616 presenta ancora di Arnaldo Pomodoro una Collana in oro giallo con vernice protettiva, g. 167,76 circa, lungh. Cm. 97,50; pubblicata nel Catalogue Raisonnè dell’Archivio Arnaldo Pomodoro online con il n. G685 Valutazione € 4.500 – 6.500.  Il Lotto n. 643 Asta 616 offre di Arnaldo Pomodoro una Collana in oro giallo con vernice protettiva, g. 179,47, lungh. 90,50 circa; pubblicata nel Catalogue Raisonnè dell’Archivio Arnaldo Pomodoro online con il n.  G790 Valutazione € 4.800 – 6.800. Infine il Lotto 645 Asta 616 che mostra di Arnaldo Pomodoro un bellissimo, ricercato e intenso alla visione, capolavoro nel vero senso della parola, l’Anello in oro giallo e bianco,g. 23,87 circa misura 13/53  firmato A. Pomodoro e pubblicato nel Catalogue Raisonnè  dell’Archivio Arnaldo Pomodoro online con il n. G792 Valutazione 3.300  – 3.900.  E ancora non posso tralasciare il Lotto 659 dell’Asta 616  con un’opera di César Baldaccini, meglio conosciuto come César ( 1921 -1998), scultore francese  seguace della piena libertà creativa e caposcuola delle tendenze materiche, che negli anni Sessanta si unì alla corrente dei Nouveaux Réalistes formata da  Arman, Yves Klein, Martial Raysse, Jean Tinguely e Pierre Restany; è il Lotto 659 Asta 616, fa leggere  un animale bipede, Broche in oro giallo, g. 18,42 circa lungh. cm. 5,00 circa firmato César MC EA ¼ Valutazione  € 3500 – 4000. Ma questo lascito testamentario di Mariuccia Agrati, collezionista con suo marito Luigi – che sarà mostrato al pubblico presso Palazzo Crivelli (Via Pontaccio, Milano) durante le giornate espositive del 19, 20 e 21 maggio 2023 – vanta creazioni d’artista firmate Pomodoro, Arman, César e Mitoraj,  ed  anche decine di gioielli  di inestimabile bellezza e valore.

Settanta gioielli d’artista della Collezione di Mariuccia Agrati: la famiglia in Brianza

Gli Agrati in Brianza sono stati industriali illuminati, diciamolo pure sono stati esponenti della borghesia illuminata lombarda capaci di una lunga storia di passione, orgoglio produttivo e competenze artistiche. Il 20 dicembre 2016 è venuto a mancare, all’età di98 anni, il “Cavaliere del Lavoro” Luigi Agrati, a Veduggio con Colzano, piccola località brianzola dove egli era stato uno dei fondatori, insieme al fratello Peppino, di una piccola società nata nei primi anni Quaranta del Novecento (quindi in pieno secondo conflitto mondiale), da tempo, con la dicitura “Agrati Group”, diventata leader mondiale grazie al contributo di migliaia di persone di diverse culture che hanno condiviso valori comuni. L’azienda ancora oggi eccelle nella produzione di viti, bulloni, sistemi di fissaggio, AFP (Advanced Form Parts), componenti di geometria complessa che possono essere ottenuti con la tecnologia dello stampaggio a freddo, con diverse applicazioni nel campo automotive: chassis, freni, sistemi di sicurezza, sistemi per motore e trasmissioni. Sono esclusivamente pezzi prodotti secondo le ristrette specifiche del cliente.

Settanta gioielli d’artista della Collezione brianzola di Mariuccia Agrati: famiglia di appassionati collezionisti

Queste figure degli Agrati così importanti nel settore produttivo tecnologico si è scoperto erano anche appassionati e competenti collezionisti d’arte, in particolare del Novecento con le sue variegate inclinazioni e correnti succedutesi nel corso del secolo; iniziata negli anni Sessanta da Peppino, questa collezione, un totale di 500 opere uniche, è il risultato di un rapporto passionale ed intellettuale con l’arte contemporanea, partendo dall’ “Informale” per proseguire con una forte attenzione alla “Pop Art”, all’“Arte Povera” ed alla “Conceptual art” ed arrivare al “Neoespressionismo” e alla “Transavanguardia”. Con l’uscita di scena di Luigi e Mariuccia Agrati noi abbiamo visto che hanno loro stessi preparato il proseguo della loro collezione, intanto con l’Atto di donazione della Collezione Luigi e Peppino Agrati alla Banca Intesa Sanpaolo e oggi   con la messa all’Asta Il Ponte di Milano di importanti gioielli d’artista appartenuti a Mariuccia consorte di Luigi Agrati; il cui ricavato è stato destinato, sempre con testamento, ad attività benefiche.