Serie A, Inzaghi presenta Inter-Monza: «Una squadra organizzata con un ottimo allenatore, gli ex saranno applauditi»

Simone Inzaghi presenta Inter-Monza, che sabato sera apre il nuovo campionato di Serie A. E parla dei nerazzurri e del mercato.
Calcio Serie A Simone Inzaghi Inter
Calcio Serie A Simone Inzaghi Inter

L’attesa è quasi finita. Il Campionato di Serie A 2023/24 apre i battenti sabato 19 agosto con quattro gare: si parte col botto per i colori biancorossi, alle 20.45 spazio a Inter-Monza. I brianzoli, vittoriosi a San Siro nella scorsa stagione con il gol decisivo di Caldirola a coronamento di una grande prestazione, hanno voglia di rivalsa dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia per opera della Reggiana di Alessandro Nesta.

Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro in conferenza stampa

Simone Inzaghi e Raffaele Palladino tornano ad affrontarsi a distanza di quattro mesi dall’ultima volta. Voglia di riscatto per il tecnico piacentino che è intervenuto alla vigilia del match nella sala stampa del Centro Sportivo Suning.

Simone Inzaghi: “Ora il pensiero principale è la partita di domani col Monza”

Si riparte 70 giorni dopo, che Inter troveranno i tifosi?
“Sarà emozionante anche perché è la prima volta che rivedremo i nostri tifosi dopo Istanbul, dove sono stati meravigliosi. Speriamo di cominciare nel modo giusto, se lo meritano”.

Che vibrazioni sta sentendo nell’ambiente? Aveva detto di voler cominciare meglio di come era stato fatto l’anno scorso.
“I ragazzi hanno lavorato bene in preparazione nonostante viaggi lunghi, la squadra si è allenata nel migliore dei modi, non vediamo l’ora di cominciare, sappiamo di avere delle responsabilità, abbiamo tre partite prima della sosta e vogliamo iniziare bene”.

Che piani avete su Sensi?
Stefano sta lavorando bene, quotidianamente, e sono contento di come è tornato. Ma ero contento anche nei primi sei mesi fatti con me, ha anche fatto gol importanti. Sta lavorando bene e sono soddisfatto. Ora il pensiero principale è la partita di domani col Monza. Dovremmo essere qui a parlare di Monza“.

Simone Inzaghi: gli ex in campo da una parte e dall’altra

Ci sono tanti ex in questa partita, dove si può mettere in difficoltà il Monza?
È una squadra organizzata con un ottimo allenatore che l’anno scorso ci ha messo in difficoltà. L’abbiamo analizzata, ci siamo allenati per fare un’ottima partita. Carlos Augusto e Frattesi li conoscete tutti, a parer mio ci aiuteranno tantissimo. Frattesi è una mezzala moderna che unisce qualità e quantità. Carlos insieme a Cuadrado di permette di avere alternative importanti sui quinti a gara in corsa“.

Che Monza si aspetta domani? Cosa può dire di D’Ambrosio e Gagliardini, due degli ex?
San Siro li applaudirà, non dimentichiamo anche Carboni, è un ottimo giocatore di prospettiva. D’Ambrosio e Gagliardini sono due ottimi professionisti ed è giusto che San Siro li applauda perché se lo meritano

Simone Inzaghi: l’Inter a tuttotondo e il mercato

Che valutazione dà della forza della squadra?
“È un mercato complicato per quasi tutti, è in atto un grande cambiamento, abbiamo cambiato tanti giocatori, qualcuno era tra i migliori nel suo ruolo in Italia ma sono arrivati giocatori di prospettiva, giovani ed esperti che li aiuteranno”.

Vede una squadra più forte o meno dello scorso anno?
“Lo dirà il campo, abbiamo cambiato tanto per scelta, qualche scelta nostra, qualche altra dettata dai giocatori, io posso solo dire di aver visto un grande impegno e sono contento di come la squadra lavora. I giovani hanno già esperienze in A”.

Secondo lei quali sono le favorite? C’è l’Inter?
“Non mi piace fare griglie, non le ho mai fatte. Mi piacerebbe vincere la seconda stella, i tifosi lo meritano, il nostro obiettivo è vincere trofei e fare più partite possibili come negli ultimi due anni. Sarà un percorso lungo e difficile ma ci impegneremo perché possa accadere”.

Sono partiti giocatori di esperienza, su cosa punta per provare a vincere pur avendo cambiato tanto?
“L’entusiasmo e le motivazioni, quello che mi hanno mostrato in questi 45 giorni di lavoro. Un impegno folle messo finora, ci sono stati dei cambiamenti, non era successo l’anno scorso, ma fa parte del calcio moderno. Vogliamo metterci anche che per tutti gli allenatori c’è l’incognita del mercato aperto e magari il 1° settembre sarà diverso da quello che abbiamo ora. Inoltre il mercato arabo sarà aperto altri 15 giorni e qualche allenatore si potrebbe ritrovare senza qualche giocatore senza avere la posibilità di rimpiazzarlo”.

Un avvio sulla carta agevole. Cosa si sente di dire in questo inizio stagione?
“Il calendario lascia il tempo che trova, l’anno scorso dovevamo avere un calendario difficile alla fine invece abbiamo recuperato posizioni e guadagnato un posto Champions, ne abbiamo vinte 8 e pareggiata una su dieci. In Serie A tutte le squadre sono organizzate, dovranno essere interpretate nel migliore dei modi. Posso solo dire, per quello che ho visto finora, che la squadra sta lavorando bene, segue i principi di gioco che proponiamo, resta l’incognita del mercato. Ci confrontiamo h24 con la proprietà, sappiamo che ci manca un difensore e dovremo essere bravi a trovarlo”.

Hai detto che qualche giocatore se ne è andato su sua richiesta: parlava di Lukaku?
“Ho già parlato, lo ringrazio di quello che ci ha dato l’anno scorso, l’ho voluto fortemente, lo avrei rivoluto ma lui ha scelto diversamente. Dispiace per come è finita perché era stato accolto bene dalla famiglia Inter”.

In attacco arriva Arnautovic: cambia qualcosa?
In questo momento i quattro che ho a disposizione stanno lavorando bene, lautaro e Correa li conoscete, Thuram e Arnautovic sono nuovi ma li conosciamo, sono di caratura e devono assicurarci i gol che Lukaku e Dzeko ci hanno assicurato lo scorso anno. Si integrano bene con gli altri due, c’è grandissima fiducia da parte di tutti e per come stanno lavorando“.

Thuram e Sommer come si stanno inserendo?
“Thuram parla già un italiano perfetto e sarà agevolato. Sommer è un grande professionsta non devo presentarlo. Ma non ci sono solo loro, ce ne sono altri che ci permettono di essere competitivi in ogni reparto, ci manca solo un difensore”.

Che difensore si aspetta?
Deve essere un terzo, è arrivato Bisseck che è un giovane che viene dal campionato danese, diverso dal campionato italiano, nazionale tedesco under 21, ma va aspettato e aiutato. Ci manca un braccetto destro che non è facile da trovare. Stiamo lavorando su qualche profilo, speriamo di acquistarlo“.

In attacco può arrivare ancora qualcuno?
Quattro calciatori sono serviti lo scorso anno, quest’anno sono soddisfatto dei quattro che ho e spero che da sabato ci aiutino molto“.

La nomination Uefa tra i tre migliori allenatori la soddisfa?
“Sono contento, condivido la nomination con società, staff e calciatori, quelli che ci sono e non ci sono più”.

Thuram e Arnautovic che caratteristiche hanno?
“Arnautovic è un giocatore fisico, una prima punta con grande tecnica, ha esperienza, Thuram è un nazionale francese che ha fatto bene in Germania, interessava già a gennaio, quest’anno la società è riuscita a prenderlo. Si integrano con gli altri due in rosa”.

Baratterebbe la candidatura tra i tre migliori allenatori Uefa con Pavard?
“È un obiettivo, non voglio parlare di giocatori di altre squadre. Non è l’unico, c’è una rosa non larghissima, serve un giocatore in quella zona. Darmian è stato un uomo importantissimo da terzo e da quinto, gli vanno fatti i complimenti. Ma in tutti i ruoli ho bisogno di competizione così si alza anche l’intensità degli allenamenti”.

Cosa pensa dell’analisi di Sacchi?
“Me lo riportate voi, non ho letto ma cercheremo di far ricredere sul campo chi non parla bene non tanto di me, non mi interessa, ma dei miei ragazzi perché da due anni stanno facendo ottime cose”.