Serie A: il Monza tra il problema Cragno e la suggestione Nainggolan

Sono due i nomi a scaldare le cronache degli ultimi giorni per il Monza in Serie A: quello di Alessio Cragno e di Radja Nainggolan.
Calcio Radja Nainggolan - da Facebook
Calcio Radja Nainggolan – da Facebook

Sono due i nomi a scaldare le cronache degli ultimi giorni per il Monza in Serie A: quello di Alessio Cragno, portiere insoddisfatto arrivato in estate dal Cagliari da giocatore della Nazionale e finito in panchina alle spalle di Michele Di Gregorio, e quello di Radja Nainggolan, controverso centrocampista belga tra i migliori della Serie A negli anni trascorsi tra Cagliari, Roma e Inter ora finito ai margini del progetto Anversa dopo una stagione e mezza rovinata da una sigaretta galeotta.

Serie A: suggestione Nainggolan, incontro con Galliani

Partiamo dalla suggestione: riportare il giocatore di origini indonesiane in Italia. Galliani ha incontrato Nainggolan in Qatar: «Mi ha detto “se vuoi giocare e vuoi prendere pochi soldi, richiamami, non puoi fermarti, una soluzione si trova”, ha raccontato il giocatore al quotidiano Het Nieuwsblad».

Il nodo della questione è quanto Nainggolan voglia rilanciarsi in un ambiente competitivo come la Serie A, lui che, a 34 anni, aveva scelto di tornare nel paese in cui è cresciuto per chiudere la carriera, peraltro con risultati nemmeno così brillanti, con sei gol in 55 presenze, undici delle quali nelle Coppe Europee. Sul valore del giocatore non si discute, un mediano capace di interdire e di ripartire palla al piede, oltre che di concludere con frequenza verso la porta avversaria, e nemmeno sull’utilità che potrebbe avere al Monza sia da temporaneo sostituto di Sensi a centrocampo che da validissima opzione per la trequarti.

Rimane da capire se le motivazioni saranno quelle di giorni belli o quelle che l’hanno spinto ad accendersi una sigaretta mentre si trovava in panchina con la sua ultima squadra di club che, a seguito del fatto, l’ha licenziato.

Serie A: problema Cragno, “non è ciò che ci aspettavamo”

Per quanto riguarda la situazione Cragno, a parlare invece è l’agente Graziano Battisti: «Non può essere una situazione facile  perché non è ciò che ci aspettavamo la scorsa estate. Alessio chiaramente non può essere felice di non avere l’occasione di dimostrare chi è dopo che per anni ha mostrato il suo valore. Ma continua ad essere sereno, mi dicono che in allenamento para tutto, anche le mosche».

Il suo problema è prettamente di gerarchia: è finito dietro a Di Gregorio, che oltretutto starebbe trattando il rinnovo sino al 2025, e da lì non è riuscito a smuoversi se non per l’ottima apparizione in Coppa Italia, nel passaggio del turno ai 16esimi con l’Udinese. Al Monza è in prestito dal Cagliari con obbligo di riscatto regolato da determinate condizioni, la situazione è in evoluzione.