Serie A: Berlusconi presidente del Monza, cambia la governance (in stile Milan)

Con la Serie A cambia anche l’organizzazione statutaria del Monza: Silvio Berlusconi unico possibile presidente se dovesse decidere di esercitare il diritto.
Ac Monza Silvio Berlusconi Monzello
Ac Monza Silvio Berlusconi Monzello

Con la Serie A, raggiunta per la prima volta in centodieci anni di storia, cambia anche l’organizzazione statutaria del Monza che passa alla medesima governance dell’epopea milanista, quando Berlusconi e Galliani scrissero la storia del calcio conquistando infiniti trofei in tutto il Mondo.

Serie A: nuovo statuto per il Monza, Galliani vicepresidente vicario

Con la nuova redazione dello statuto, l’unico possibile potenziale presidente del Calcio Monza potrà essere solo e solamente Silvio Berlusconi. In quanto maggior azionista di Fininvest, considerato che la holding di famiglia è la maggior azionista della società di via Ragazzi del ’99, Silvio Berlusconi è necessariamente il patron del club ma a questo punto anche l’unico possibile presidente se dovesse decidere di esercitare questo diritto. Per questo al fratello Paolo è stata riservata la carica di presidente onorario, per questo Adriano Galliani torna ad essere, proprio come al Milan, vicepresidente vicario e amministratore delegato.

Serie A: cambia la forma ma non la sostanza

Di fatto cambia la forma, ma non la sostanza, visto che la posizione di Paolo Berlusconi, da sempre vicinissimo alle vicende societarie e grande tifoso oltre che sostenitore della squadra, sarà sempre centrale e visto che comunque sarà il senatore Galliani a gestire la maggior parte delle operazioni, come è stato sino ad ora e come è stato nei trent’anni di Milan. Anzi, in quest’occasione sono state aggiornate le soglie economiche delle spese per le quali l’amministratore delegato può operare senza passare dalla valutazione del consiglio d’amministrazione.

Ovviamente il Monza in Serie A richiede uno sforzo economico da parte di Fininvest diverso e più importante rispetto al recente passato, ma la proprietà dimostra ancora una volta di credere pienamente nel progetto di una squadra che possa stabilizzarsi nella massima categoria del calcio italiano.