Slitta ancora il rientro di Matteo Pessina. Il capitano del Monza è tornato a far sentire la sua voce a bordo campo, convocato da mister Nesta per dare man forte al gruppo, ma la riattivazione agonistica è ancora lontana. Nel tentativo di intensificare gli allenamenti, sente ancora dolore e non riesce ancora a forzare come un professionista dovrebbe per sentirsi tranquillo nello scontro di gioco e nella prestazione.
Serie A, Ac Monza: si allungano ancora i tempi per capitan Pessina, a San Siro accanto alla squadra senza toccare il pallone
Qualche indicazione, in tal senso, era arrivata anche a San Siro, nel pre-partita. Pessina è stato al fianco degli undici titolari durante il riscaldamento prima del match, sempre con Nesta o con gli assistenti. Questo sicuramente è un segnale di presenza per il gruppo, di vicinanza e di spinta verso l’obiettivo. Uno e uno solo, provare a salvarsi. Ma ha anche accuratamente evitato ogni movimento potenzialmente pericoloso, non ha neanche partecipato al consueto torello con i compagni della panchina, non è mai andato a scaldarsi durante i novanta minuti. È il classico portamento del giocatore infortunato, che proprio non può rischiare di aggravare la situazione, nemmeno in un momento così difficile per lui e per la squadra.
Lodevole la vicinanza ai compagni biancorossi, la speranza è che possa presto intensificare il lavoro perché il gruppo, che non ha mai perso il suo capitano nemmeno negli istanti più critici e ora l’ha anche ritrovato al suo fianco nei momenti cruciali, avrebbe bisogno di rivederlo sul terreno di gioco, indosso la maglia 32, alla fascia il braccio, tra i piedi il pallone.