Secondo l’EIA, nella prima metà dell’anno sono stati installati più di 5 GW di energia eolica

Nella prima metà del 2022, gli Stati Uniti hanno aggiunto 15,1 GW di capacità di generazione, di cui un terzo è rappresentato dall’energia eolica. Le quattro fonti energetiche successive sono state il gas naturale, l’accumulo di batterie e l’energia solare.

Il Texas ha ospitato 2,2 GW dei 5,2 GW di capacità eolica totale, pari a oltre il 40% del totale. I più grandi progetti di energia rinnovabile sono stati il progetto solare e di accumulo di batterie Slate Hybrid da 440 MW in California, il Traverse Wind Project da 999 MW in Oklahoma e il Maverick Creek Wind da 492 MW in Texas.

Gli sviluppatori potrebbero aggiungere altri 29 G.W. di capacità produttiva nella seconda parte dell’anno.

A fornire questi dati è stata l’Energy Information Administration del Dipartimento dell’Energia (EIA). Secondo la dichiarazione, gli sviluppatori vorrebbero aggiungere 29,4 GW di nuova capacità nella seconda parte dell’anno. L’energia solare (13,6 GW) fornirà quasi la metà della capacità prevista, seguita dall’energia eolica (6,0 GW). Grazie alle agevolazioni fiscali, molti progetti dovrebbero essere completati a dicembre, come negli ultimi anni.

Sebbene il Texas continui a essere un pioniere nella diffusione dell’energia eolica, i limiti di trasmissione impediscono ad almeno una parte dell’energia generata di raggiungere i centri di carico.

Secondo l’EIA, l’energia solare è aumentata di 4,2 GW nel primo semestre, mentre la capacità di generazione a gas è aumentata di 4,3 GW.

Una recente analisi delle prestazioni del settore da parte dell’American Clean Power Association ha evidenziato le sfide che il settore solare deve affrontare. Secondo il rapporto, nella prima metà del 2022 le installazioni sono diminuite del 25% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il numero di installazioni solari è diminuito di più nell’arco di sei mesi dal 2018.

Secondo l’EIA, gli operatori hanno dichiarato di voler rimuovere 15,1 GW di capacità di produzione elettrica quest’anno. Circa 8,8 GW sono stati ritirati nel primo semestre. Si prevede che tre quarti dei ritiri provengano da unità elettriche a carbone, seguite dal nucleare e dal gas naturale (12%) (9%).

I due maggiori ritiri di centrali a carbone sono quelli dell’impianto William H. Zimmer da 1.305 MW in Ohio e della Morgantown Generating Station da 1.205 MW nel Maryland. Inoltre, la centrale nucleare di Palisades in Michigan, con una capacità di 769 MW, è stata chiusa a giugno.