San Gerardo, non ti curar di loro…

MONZA ospedale
L’ospedale San Gerardo di Monza Fabrizio Radaelli

Stavolta sarò breve. Sarà il caldo, la campagna elettorale, sdraio, ombrelloni e ghiaccioli incombono.
E non vorrei che pure la noia di leggere facesse il proprio corso in questa estate italiana fatta di follia e granite alla prugna. Fa caldo al San Gerardo di Monza. E il Covid sto giro non c’entra nulla. Il santo delle ciliegie invece c’entra sino ad un certo punto. Anche se il nome del pio uomo è lo stesso del nosocomio brianteo. Come due i colleghi protagonisti della seconda punta della verità… supposta. Due della stessa “parrocchia”. Trattandosi di ospedale, direi reparto.

Più o meno stessa specializzazione, stessa fama di dottori della Monza bene. Quella che conta. Soprattutto i soldi. Insomma i medici dei vip. E poi ci sono loro. Quelli della direzione sanitaria.
Un Moloch impenetrabile teso tutto a mantenere in silenzio la vicenda. Vicenda che, come diceva Fabrizio De Andrè in una sua famosa canzone, “dall’alto scocca e vola veloce di bocca in bocca”. Ed ancora esistono gli altri. Non c’è portantino, Oss (o come si chiamano adesso), infermiere, dottore persino gli addetti alla manutenzione che non sappiano.

Cosa? Che due “dottoroni”, i cui nomi sono in voga sulle labbra siliconate della jeunesse dorée, siano stati messi in ferie forzate di tre mesi. Uno in coda all’altro per questioni organizzative visto che il reparto avrebbe dovuto chiudere. Perché? Per via di un provvedimento disciplinare tenuto nascosto sotto la sabbia e la cenere dell’incendio e delle polemiche. Lo sanno tutti, ma non lo dice nessuno.
Mettersi contro i dirigenti può costare caro. E poi le elezioni sono alle porte e donna Letizia Moratti, responsabile della sanità lombarda, non va “disturbata” da queste sciocchezze. Se ci mettiamo anche le carriere in scadenza, abbiamo il perché del silenzio.

Ma perché proprio questi due dottori? Che hanno fatto? Magari visitavano nella struttura pubblica facendosi gli affari propri e sono stati pizzicati? Ah saperlo, saperlo… chiedete però a medici, infermieri portantini e pure ai colleghi dei malcapitati. Al San Gerardo vogliamo tutti bene. Per noi e per altri poi è una questione direi di… cuore…