I costi del petrolio grezzo a livello mondiale sono stati agevolati mercoledì dopo un’inondazione di fondo di fronte a una riunione dell’Opec (Associazione delle nazioni che commerciano petrolio) e dei partner per esaminare i tagli alla creazione nel mezzo di un mercato ristretto.

Alle 15.18, il contratto Brent di dicembre sull’Intercontinental Trade era a 91,44 dollari al barile, vicino allo 0,39% rispetto al passato. Il contratto di novembre del West Texas Middle of the road (WTI) sul NYMEX è sceso dello 0,49% a 86,10 dollari al barile.

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Il mercato mondiale dell’energia è stato generalmente imprevedibile a causa della scarsità delle forniture, esacerbata dai conflitti internazionali. Secondo quanto riferito dall’organizzazione, l’Opec e i suoi partner si riuniscono a Vienna per parlare di tagli alla produzione fino a 2 milioni di barili al giorno. Il 33° incontro ecclesiastico Opec e non Opec sarà il principale incontro di persona della coalizione dall’inizio della pandemia.

Il cartello sta pensando a una fetta significativa di risultati nel tentativo di aiutare i costi del petrolio che sono generalmente diminuiti da giugno. I costi sono stati soffocati nel corso degli ultimi mesi a causa delle preoccupazioni di recessione, nel mezzo di un lento aumento degli interessi e delle commissioni sui prestiti a livello mondiale da parte delle banche nazionali.

Nell’ultima riunione di settembre, l’assemblea aveva gestito la creazione di 100.000 barili al giorno per ottobre. Il calo è stato periferico e non ha aiutato i costi.