Riot Blockchain (RIOT), il più grande produttore di bitcoin quotato in borsa, ha annunciato una svalutazione delle attività per 349,1 milioni di dollari nel secondo trimestre, in relazione agli acquisti del 2021 di Whinstone U.S. e di ESS Metron, fornitore di dispositivi elettronici. I risultati finanziari del secondo trimestre sono stati pubblicati dopo la chiusura del mercato lunedì. L’azienda ha inoltre dichiarato una svalutazione di 99,8 milioni di dollari sulle sue attività in bitcoin.

Le enormi revisioni delle svalutazioni sono state abituali per i minatori, dato che il valore delle criptovalute è sceso quest’anno.

Marathon Digital (MARA) ha riportato 127,6 milioni di dollari di svalutazioni nel 2° trimestre a causa del calo dei valori delle valute virtuali.

Il miner avrebbe dovuto pubblicare i risultati l’altra settimana, quando lo hanno fatto la maggior parte dei suoi concorrenti. Il 9 agosto, invece, Riot ha annunciato di aver rinviato la sua relazione trimestrale perché aveva bisogno di più tempo per analizzare quanto il crollo delle criptovalute, il conflitto in Ucraina e altre preoccupazioni economiche avessero ridotto il valore dei suoi asset.

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Riot ha mantenuto la sua previsione di sviluppo del tasso di hash di circa 12,5 EH/s entro il primo trimestre dell’anno successivo, che aveva precedentemente anticipato il 3 agosto.

Secondo le statistiche di FactSet, Riot ha anche registrato un utile totale nel primo trimestre di 72,9 milioni di dollari, inferiore alle previsioni del consenso di 75,5 milioni di dollari. Attualmente dispone di 44.720 minatori di bitcoin e di un potenziale di 4,4 EH/s hash rate.

Le azioni di Riot sono scese di circa il 6% martedì. Quest’anno le sue azioni sono scese di quasi il 60% rispetto ai concorrenti nel settore del mining, mentre il prezzo del Bitcoin si è ridotto di circa la metà.