Per il fondatore di FTX, deve essere messo in campo qualsiasi strumento per supportare il mondo crypto.

Nel mezzo di un’ampia recessione globale, FTX e Bankman-Alameda Fried’s Research hanno fornito costosi gruppi di salvataggio alla società di prestiti crittografici BlockFi e al broker crittografico Voyager Digital, e Bankman-Fried ha dichiarato di essere propenso ad aiutare di più.

Sebbene FTX abbia destinato enormi quantità di denaro a queste industrie, ciò non ha inevitabilmente portato al loro salvataggio.

BlockFi ha fatto in modo che FTX acquistasse apertamente l’azienda e Voyager ha dichiarato l’insolvenza all’inizio del mese.

Quando l’accordo con la Voyager è stato sollevato durante un simposio, Bankman-Fried ha ridacchiato e ha fregato i soldi che avrebbero potuto essere “bruciati vivi”.

Bankman-Fried, d’altra parte, afferma che le discussioni che ha avuto con altre società di criptovalute dimostrano che molte di loro non sono evidenti sulle loro posizioni economiche.

Ha raccomandato che fosse il minimo indispensabile per tenerlo al telefono.

Bankman-Fried ha anche affermato che FTX era pronta a iniziare ad acquistare BTC se il costo fosse precipitato a un livello minimo non specificato.

Quando il bitcoin è sceso di un terzo a $ 20.000 il mese scorso, Bankman-Fried ha dichiarato che stava viaggiando e il suo primo istinto è stato quello di tornare di corsa dalla sua azienda per sostenere la sua gestione della situazione.

Tuttavia, ha affermato che il test forzato ha dimostrato che le piattaforme create da FTX non richiedevano alcun coinvolgimento.

Nel bel mezzo dell’inverno delle criptovalute, ha affermato che è chiaro che le leggi avrebbero richiesto alle aziende di collateralizzare correttamente i loro accordi, prevenendo alcune delle pestilenze esistenti.

Ha sostenuto che il diluvio di debiti non garantiti ha rivelato quali aziende hanno espresso giudizi solidi sulla gestione del rischio.