Per aver annullato un’acquisizione da 1,2 miliardi di dollari, BitGo fa causa a Galaxy Digital per 100 milioni di dollari di danni

Il mercato sta invertendo molti dei guadagni ottenuti con la prima operazione da 1 miliardo di dollari nel settore delle criptovalute, annunciata al culmine dell’impennata record delle quotazioni dei token dello scorso anno.

Dopo che la startup con sede a San Francisco non ha fornito le informazioni contabili per l’anno 2021, Galaxy Digital ha annunciato lunedì di aver annullato l’offerta di acquisizione da 1,2 miliardi di dollari del custode di criptovalute BitGo, un affare di alto profilo annunciato nel maggio dell’anno precedente. Le azioni di Galaxy Digital sono “improprie”, secondo BitGo, che intende ritenere la società “legalmente responsabile” e chiedere un risarcimento di oltre 100 milioni di dollari.

In una dichiarazione pubblica, Galaxy Digital ha affermato che la presunta mancata presentazione delle informazioni contabili da parte di BitGo entro il 31 luglio viola i termini che le due aziende avevano concordato l’anno scorso.

L’affermazione di Galaxy Digital è stata contestata da BitGo, che sostiene che l’accordo di fusione era destinato a scadere solo il 31 dicembre “al più presto” e che Galaxy Digital si è rifiutata di pagare la commissione per lo strappo inverso di 100 milioni di dollari che aveva “promesso nel marzo 2022 solo per indurre BitGo a prolungare l’accordo di fusione”.

La proposta di acquisizione, che prevedeva l’emissione da parte di Galaxy Digital di 33,8 milioni di azioni aggiuntive e una componente di deposito da 265 milioni di dollari, doveva essere la prima operazione da 1 miliardo di dollari nel settore delle criptovalute. Con l’aggiunta di servizi come l’investment banking, il prime lending e i servizi fiscali, l’acquisizione di BitGo avrebbe permesso a Galaxy Digital di aumentare i propri prodotti e servizi agli investitori istituzionali. Alla fine dello scorso anno, BitGo aveva più di 64 miliardi di dollari di asset in custodia, secondo la società, che annovera tra i suoi investitori anche Goldman Sachs, Redpoint Ventures, Galaxy Digital, Craft Ventures, Valor Equity Partners e DRW.

Per intraprendere le opportune azioni legali, BitGo si è avvalsa dei servizi dello studio legale californiano Quinn Emanuel.