Metaverso e paesi dormitorio: la grande sfida dei prossimi sindaci

Così come negli ultimi anni sono cambiate radicalmente le abitudini dei consumatori, allo stesso modo hanno subito una trasformazione anche quelle degli elettori...
Il direttore de “il Cittadino”, Cristiano Puglisi

L’ultima settimana di campagna per il voto amministrativo del 14 e 15 maggio sembra procedere stancamente. Certo, soprattutto nei centri più grandi, non sono mancate le iniziative e le consuete passerelle di “big”. Tuttavia sembra lontana la festa di un tempo, quella fatta di manifesti appesi ovunque, di sfide aspre e serrate, di rumorosi eventi di piazza.

D’altronde, così come negli ultimi anni sono cambiate radicalmente le abitudini dei consumatori, allo stesso modo hanno subito una trasformazione anche quelle degli elettori: le campagne corrono sempre più sugli onnipresenti social network, anche in virtù della loro capacità di penetrazione, infinitamente superiore, in un’epoca in cui le persone trascorrono una quantità di tempo spropositata davanti allo schermo di uno smartphone, rispetto alle attività di propaganda “in presenza”.

È il futuro bellezza, quello che corre verso il metaverso. Una situazione che si riflette anche nel triste spettacolo di vetrine vuote e serrande abbassate che, mentre il commercio di vicinato viene schiacciato dall’e-commerce, si manifesta in maniera sempre più netta anche sul nostro territorio: evitare che i comuni della Brianza divengano dei dormitori abitati da “atomi sociali” perennemente connessi è, forse, la sfida più grande che attende i futuri sindaci. Speriamo ne siano consapevoli.