Mercato delle Criptovalute: Il Bitcoin Interrompe una Striscia di 5 Giorni Consecutivi di Perdite; i Trader Devono Fare i Conti con un “Hawkish Fed”

Dal momento in cui, l’Indice dei Prezzi al Consumo negli Stati Uniti ha mostrato un aumento dell’inflazione al 9,1% nel mese di Giugno; il BTC è sceso del 4,5%.

Mercoledì mattina, il Bitcoin ha registrato una fluttuazione del prezzo, dopo che l’IPC statunitense ha fatto sapere che l’inflazione nel mese di Giugno ha toccato il 9.1%, il picco massimo degli ultimi 40 anni, superando le stime dell’8,8%.

La più grande capitalizzazione al mondo nel mercato delle criptovalute è scesa del 4,5% pochi minuti dopo la pubblicazione dell’Indice dei Prezzi al Consumo, scendendo a 18.919$ in dieci giorni. Da allora, il Bitcoin è risalito, aumentando del 2% nell’ultimo giorno e adesso si scambia intorno ai 19.700$

L’inflazione core che non prende in considerazione le componenti volatili dell’Indice dei Prezzi al Consumo (energia e cibo) è rallentata per il 3° mese consecutivo, scendendo a Giugno al 5,9% rispetto al 6% di Maggio.

Il token della finanza decentralizzata DeFi, il protocollo di prestito AAVE ha ottenuto dei guadagni sui mercati ed è salito del 13%. Martedì, la società di prestiti di criptovalute Celsius ha saldato il suo debito con Aave liberando il collaterale di 26 milioni di dollari in tokens.

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L’S&P 500 è diminuito dello 0,1% e il NASDAQ è salito dello 0,1%

Sulla piattaforma CME, il 67% dei Trader di Federal Funds stima che la Federal Reserve aumenterà il tasso di interesse target di 100 punti, o dall’ 1% a 250-275 punti nel mese di Luglio, rispetto al solo 7,6% del giorno precedente e dello 0% della settimana precedente.

Il rialzo di 45 punti base previsto dalla Fed a Giugno per un tasso obiettivo di 225-250 punti è sceso al 33% da 92,4 di un giorno fa.

Il Dipartimento del Lavoro ha pubblicato Mercoledì l’Indice dei Prezzi al Consumo; la valutazione monitorata dell’inflazione ha mostrato il tasso di inflazione più alto degli ultimi quattro decenni.

Il Federal Open Market Committee si riunirà il 26 e 27 Luglio per discutere di un’ulteriore stretta monetaria.

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