L’ultima esplosione di benzina causerà la chiusura del gasdotto Nord Stream 1 per tre giorni

La Russia interromperà per tre giorni le forniture di gas naturale all’Europa attraverso il suo principale gasdotto nella regione alla fine del mese.

Lo ha annunciato venerdì il colosso energetico statale Gazprom, mettendo sotto pressione la regione che cerca di fare rifornimento prima dell’inverno.

La riparazione non programmata del gasdotto Nord Stream 1, che passa sotto il Mar Baltico e arriva in Germania, aggrava lo stallo energetico tra Mosca e Bruxelles, che ha già contribuito all’impennata dell’inflazione e alla minaccia di recessione.

Secondo Gazprom, l’arresto si è reso necessario perché il compressore rimanente del gasdotto deve essere revisionato. Dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia a febbraio, che Mosca descrive come una “operazione militare speciale”.

Il cambiamento comporterà ancora più disagi, soprattutto per la Germania, la cui economia dipende fortemente dalle forniture di Mosca.

Clicca qui per aprire un conto demo eToro e imparare a fare CFD Trading>>>è gratis

Secondo l’Unione Europea Mosca starebbe usando l’energia come un’arma e ha respinto l’accusa attribuendo il calo delle esportazioni alle sanzioni.

La sospensione, prevista dal 31 agosto al 2 settembre, arriva dopo un’interruzione per manutenzione di 10 giorni a luglio. Ciò ha suscitato preoccupazioni sulla possibilità che la Russia riprenda le forniture, che erano state interrotte da metà giugno.

Secondo l’operatore del sistema di trasporto del gas dell’Ucraina, la rete di gasdotti della Polonia può compensare la sospensione del Nord Stream e consentire al gas russo di raggiungere l’Europa.

In precedenza, il gasdotto Nord Stream aveva funzionato solo a un quinto della sua capacità, suscitando il timore che la Russia potesse interrompere le forniture prima della stagione di riscaldamento invernale, rendendo più difficile il riempimento dei serbatoi di stoccaggio.

I prezzi del gas in Europa erano ancora vicini ai massimi di cinque mesi prima dell’annuncio della chiusura di Gazprom, ma hanno invertito la rotta e sono saliti negli Stati Uniti.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.