Lo yuan scende ai minimi di quasi due anni con l’ampliarsi del differenziale di tasso

Il crescente divario di politica monetaria tra Cina e Stati Uniti e la fuga di capitali dalla seconda economia mondiale hanno fatto crollare lo yuan cinese al livello più basso degli ultimi due anni rispetto al dollaro.

Lo yuan è sceso al livello peggiore da settembre 2020 sia per i mercati onshore che offshore. L’inatteso calo dei tassi della People’s Bank of China di questa settimana è stato il catalizzatore iniziale del declino.

Il calo si è accelerato a causa della recente forza del dollaro e della decisione della PBOC di bloccare lo Yuan al livello più basso dal 2020.

Alla chiusura di venerdì, lo Yuan onshore è sceso dello 0,4% a 6,8170 per dollaro, mentre lo Yuan offshore è sceso fino allo 0,6% a 6,8445 per dollaro prima di recuperare. Venerdì, il Bloomberg Dollar Spot Index è aumentato per il terzo giorno, raggiungendo un massimo di un mese.

Secondo il responsabile della strategia FX per l’Asia di RBC Capital Markets, Alvin Tan, “c’è un notevole spazio per un ulteriore calo della valuta in un contesto di economia fiacca”. Tan ha rilasciato questa dichiarazione in una nota agli investitori.

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Secondo Tan, lo Yuan onshore subirà un ulteriore declino, che la PBOC difficilmente riuscirà a fermare, e si avvicinerà a 7 per dollaro nel primo trimestre del 2023.

Gli analisti di Standard Chartered Bank e Mizuho Bank Ltd. prevedono che lo Yuan scenderà perché la posizione dovish della PBOC contrasta con i rialzi dei tassi della Federal Reserve per combattere l’inflazione.

Dopo che funzionari come James Bullard di St. Louis hanno continuato a spingere per un ulteriore spostamento di 75 punti base, gli operatori hanno scommesso sulla probabilità di un significativo aumento dei tassi della Fed il mese prossimo.

Inoltre, mentre Goldman Sachs Group Inc. e Nomura Holdings Inc. hanno tagliato significativamente le loro previsioni di crescita, lo yuan ha risentito anche delle crescenti preoccupazioni economiche interne.

Secondo i media statali cinesi, i governi locali potrebbero vendere più di 229 miliardi di dollari in obbligazioni per finanziare progetti infrastrutturali, mentre si prevede che le banche, per sostenere l’economia, diminuiranno i tassi di riferimento sui prestiti lunedì per aiutare l’economia, che si sta ancora riprendendo dalle chiusure di Covid.

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