Ranil Wikremenisinghe è diventato il nuovo Presidente della Sirilanka dopo che i legislatori del Paese hanno votato per lui mercoledì scorso, riponendo tutte le loro speranze nella sua esperienza di governo srilankese per tirare il Paese fuori dalle catene della crisi politica ed economica.

Già nominato per sei volte Primo Ministro del Paese, ora presiede la poltrona di Presidente con 134 voti sui 225 membri del Parlamento srilankese.

Anche se la comunità civile del Sirilanka è infuriata con la classe dirigente del Paese a causa della grave carenza di farmaci, integratori alimentari e carburante nella regione.

L’ex presidente del Sirilanka è fuggito dal Paese dopo che la popolazione si è impossessata della casa del presidente e degli altri ministri del governo in seguito alla dichiarazione di bancarotta del Sirilanka.

Dopo aver assunto l’incarico, Ranil Wikremesinghe, presso il Tempio Gangaramaya degli antichi buddisti di Colombo, ha parlato con i giornalisti e ha dichiarato di voler portare tutti sulla stessa pagina e costruire un consenso su come portare avanti il Paese e farlo uscire dalla crisi.

Ha anche escluso qualsiasi relazione politica o vicinanza con il clan Rajapaksa, i cui membri erano funzionari del governo di aprile prima dello scoppio delle rivolte nelle strade dello Sri Lanka. “Mi definisco un amico del popolo srilankese e non un amico dei Rajapaksa”, ha chiarito Wikremesinghe prima di giurare giovedì in qualità di presidente.

Tuttavia, Wikremesinghe è ancora un politico molto impopolare per molti srilankesi che hanno partecipato alle proteste di piazza e hanno anche bruciato la sua casa all’inizio di questo mese, quando era primo ministro dello Sri Lanka.