L’esperto: “Oro e bitcoin all’inizio di un lungo ciclo bullish”

Il CEO di VanEck, società che gestisce 60 miliardi di dollari in asset, ritiene che quando la Fed comincerà ad ammorbidire le sue posizioni, oro e BTC cominceranno un lungo rally.

In un’intervista alla CNBC Jan van Eck, CEO di VanEck, società che gestisce 69 miliardi di dollari in asset, ha rivelato le sue previsioni su oro e bitcoin. Per quanto riguarda il primo asset, è stato chiesto a van Eck se oggi dovrebbe essere visto come un investimento a lungo termine o temporaneo.

Secondo van Eck: “Siamo agli inizi di quello che potrebbe essere un ciclo della durata di diversi anni sia per quanto riguarda l’oro sia per quanto riguarda bitcoin che inserisco in questa categoria. Chi ha investito in oro ha guadagnato nelle ultime due settimane, in concomitanza con la debolezza del sistema bancario che pure è aumentata”.

Potrebbe trattarsi, secondo van Eck, di un ciclo di due anni, considerando che la Fed ormai è prossima a terminare la stretta sui tassi. Le conseguenze delle decisioni prese dalla Fed non si sono ancora del tutto dispiegate sul mercato, nel settore dell’immobiliare e bancario. Ci vorrà ancora un anno o due, probabilmente – dice van Eck – andremo incontro a una lieve recessione: 

“A un certo punto la Fed comincerà a invertire la rotta seguita finora e sarà in quel momento che l’oro comincerà a dare forti soddisfazioni.” Van Eck fa anche notare che quest’anno il valore di BTC è aumentato del 70%, facendo registrare una prestazione migliore di tutti gli altri asset.

Quali altri asset cresceranno quest’anno

Oro e bitcoin sono due degli asset più conosciuti dagli investitori, ma altri asset minori potrebbero portare ritorni ancora più interessati, per esempio i tre seguenti:

C+Charge (CCHG), ultimo giorno di prevendita

CCHG è una delle criptovalute più ecosostenibili del momento, è il token nativo del rivoluzionario progetto C+Charge che combina blockchain, crediti di carbonio, NFT e ricarica dei veicoli elettrici.

C+Charge è una rete fisica di stazioni di ricarica per auto elettriche che si sta diffondendo in diversi Paesi del mondo, per esempio le sue stazioni rappresentano oggi il 20% del totale di quelle turche. C+Charge è anche un’app per mobile: grazie a questa applicazione, gli automobilisti potranno pagare le loro ricariche col token CCHG. 

In cambio riceveranno token digitali GNT Flowcarbon che sono crediti di carbonio tokenizzati. I crediti di carbonio rappresentano una tonnellata di gas serra eliminata dall’atmosfera, quindi i cittadini in possesso di auto elettrica che scelgono la rete C+Charge contribuiscono a ridurre la loro impronta di carbonio sul pianeta.

Questi crediti di carbonio – introdotti col Protocollo di Kyoto del 1992 – potranno poi essere convertiti in NFT e scambiati o venduti sui vari marketplace. Controllando l’app, il conducente può visualizzare le stazioni più vicine e sapere in anticipo il prezzo praticato e i tempi di attesa. Vantaggi sono previsti anche per i gestori delle stazioni.

Oggi è l’ultimo giorno per poter acquistare il token CCHG in prevendita a un prezzo contenuto e fisso, dopodomani 31 marzo verrà listato sull’exchange centralizzato BitMart.

Fight Out (FGHT), il futuro del criptofitness

Fight Out, col suo token FGHT, è un altro progetto che potrebbe far registrare a breve una crescita notevole poiché apporta innovazioni considerevoli nel settore del move to earn (M2E) che premia gli utenti per la loro attività fisica.

Rispetto al progetto di riferimento del M2E che è StepN, Fight Out si distingue perché non richiede all’utente di acquistare un NFT per utilizzare l’app. Ma soprattutto premia gli iscritti non solo per il jogging come fa StepN, ma per una serie molto più ampia di esercizi fisici, in pratica tutti quelli che si eseguono in palestra.

Fight Out è anche una rete fisica di palestre, di proprietà o affiliate, dove gli utenti della comunità potranno ritrovarsi: un connubio tra web3 e mondo reale di certo innovativo. Un’altra caratteristica che distingue Fight Out rispetto alla concorrenza è la presenza del metaverso popolato di avatar NFT che rappresentano gli utenti a cui, anzi, sono indissolubilmente legati. Solo se l’utente reale raggiunge gli obiettivi del programma di allenamento personalizzato l’avatar potrà rafforzarsi nel mondo virtuale.

La prevendita del token FGHT si chiuderà dopodomani 31 marzo, per cui rimangono pochi giorni per acquistarlo a un prezzo fisso. Il 5 aprile partirà il listing su vari CEX, a cominciare da XT.com. Seguiranno Uniswap, LBank, BitForex, DigiFinex, Changelly Pro, BKex.

Love Hate Inu (LHINU), la nuova Shiba Inu?

Il progetto Love Hate Inu sta facendo molto parlare di sé perché ha raccolto due milioni di dollari in appena tre settimane di prevendita, un vero record. LHINU è una meme coin che si ispira chiaramente a SHIB, ma ha casi d’uso decisamente più concreti.

Il progetto si inserisce nel settore dei sondaggi online che vale oggi più di tre miliardi di dollari. Gli utenti, sulla piattaforma di Love Hate Inu, potranno esprimere il loro giudizio, positivo o negativo, su un personaggio pubblico o su un tema molto popolare. Potranno essi stessi proporre un argomento su cui votare.

In cambio del voto espresso riceveranno dei premi, per esempio il token LHINU. Solo gli utenti che hanno in stake il token possono votare: questo per evitare l’intromissione di bot o spammer. Introducendo la blockchain nel sistema di voto, si garantisce l’assoluta inalterabilità del risultato e anche l’anonimato per chi vota.

La prevendita del token LHINU è divisa in fasi: in questo momento il token vale 0,000095 USDT, mentre il valore sugli exchange sarà di 0,000105.

I.P.

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