C’è un tanfo di anni Settanta dalle parti di Palazzo Landriani a Seregno. Soccorso rosso come in quegli anni bui. La sinistra che sia di centro o estrema, è sempre la stessa. Quando c’è da “salvare” qualcuno dei suoi non esita a rinnegare sé stessa. E’ il caso dello scandalo della vendita di Aeb. Non solo difende a spada tratta il sindaco (ci sta per carità), ma anche incolla l’assessore alla poltrona. Fosse capitata identica vicenda all’avversario politico, lo avrebbero crocifisso. E questo non mi stancherò mai di scriverlo e l’ho già scritto a suo tempo. Il Centrodestra sembra un pugile suonato sul ring. Agita i guantoni a vuoto cercando l’avversario che sta dall’altra parte. In poche parole se ne frega perché altrimenti non avrebbe lasciato solo Giacinto Mariani.
Sullo scandalo che ha portato in Tribunale il sindaco Alberto Rossi c’è stata una protesta di facciata. Un venticello fievole simile a certi dolori addominali di chi è colpito da itterizia. Non siamo d’accordo con chi pensa che dietro alla vendita ci sia un più o meno tacito accordo tra le parti. Farebbe parte della politica e non mi scandalizza. Quello che non posso accettare è la doppia morale. Ho vissuto la Lega di protesta di cui Giacinto Mariani, l’ex primo cittadino crocifisso sull’altare della sinistra, era pezzo da Novanta. Quella Lega non esiste più. Relegata al Giurassico della convivenza e della connivenza. Anche quando la cattiveria degli avversari tocca uno di loro. Non saranno più di moda le corna vichinghe e i cartelli delle “pantegane”, ma c’è una cosa che non tramonta mai. La coerenza. Detto questo approfitto per fare gli auguri di buone feste. Speriamo che babbo Natale ci porti meno pacchi e qualche stretta di mano in più.