Alzare gli occhi al cielo alla ricerca di un po’ di intimità con i santi ed angeli in colonna. Insistere sino a quasi diventare strabici con il pezzo di carta in mano assunto a mo’ di santino. Gesti rituali a tutti coloro colpiti da religiosità improvvisa. No. A stare a sentire gli industriali di Monza e Brianza le invocazioni alla divinità da parte degli associati e non sono aumentate in misura esponenziale. Abbiamo le bollette del gas più care al mondo. A dire il vero, nel mio piccolo, me ne accorgo pure io quando arriva quel maledetto foglietto con il codice a barre per il pagamento. Uno apre la busta. Spiega la lettera. Si siede. Poi rilegge la cifra. Ed alza gli occhi al cielo. La stangata sulle bollette di elettricità e gas pesa sempre in misura maggiore sulle tasche dei cittadini e sui bilanci delle aziende.
I dati forniti dal Centro Studi di Assolombarda hanno confermato come la quotazione del gas naturale europeo continui a crescere. Una curva che sembra inarrestabile. Negli ultimi 12 mesi è addirittura raddoppiata. Un aumento che, inevitabilmente, ricade sul costo dell’energia elettrica. Questo a causa del meccanismo di formazione del prezzo che lega inscindibilmente il costo dei metalli o risorse energetiche e dei prodotti dell’agricoltura. L’esborso è maggiore rispetto ad altri Stati europei. Anche perché nel nostro Paese il ricorso al gas è più accentuato rispetto ad altre aree del vecchio continente. Così, a gennaio 2025, l’energia elettrica da noi è costata, in media, 143,03 euro/MWh, mentre in Spagna, Francia e Germania è andata meglio. I consumatori, rispettivamente, hanno speso il 32%, il 29% e il 20% in meno. Ecco ora dopo aver letto, guardate la bolletta ed alzate gli occhi al cielo come abbiamo fatto noi poco fa.