L’editoriale del direttore Marco Pirola: “Il sindaco, lo spritz, i camerati della notte e la figura di palta…”

L’editoriale del direttore responsabile del Cittadino, Marco Pirola, sull'edizione di giovedì 19 giugno.
Editoriale giornalismo – Image by freepik
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La vicenda che ha agitato le notti monzesi sembra uscita da una sceneggiatura di Boris, ma con meno luci e più svastiche. Il Comune di Monza aveva infatti arruolato un gruppo di “tutor della movida” per riportare ordine e disciplina tra cocktail, risate e bottiglie parcheggiate sul marciapiede come se non ci fosse un domani. Peccato (per lui che di sinistra è) che, tra un fischietto e una pettorina, sia saltato fuori che alcuni dei tutor erano già noti per ben altro tipo di ordine. Erano legati a organizzazioni di estrema destra, complete di saluti romani, nostalgie da calendario e simpatie più nere del nero di seppia.

Nel frattempo, Monza si divide tra chi ride, chi si indigna e chi propone di sostituire i tutor con nonne col mestolo. Molto più efficaci, meno nostalgiche e con un senso del decoro imparato al mercato. Dopo la figuraccia amministrativa, le notti monzesi possono tornare a essere quello che sono sempre state. Un equilibrio precario tra un mojito sbilenco e uno studente Erasmus che canta Vasco a squarciagola. Meglio un brindisi di troppo, che un saluto romano di traverso. Deve aver pensato il sindaco per innestare la retromarcia.

A Monza, patria del risotto con la luganega e della velocità, l’aperitivo era diventato un problema di sicurezza nazionale. Il Comune, nel tentativo di sedare la cosiddetta “movida molesta” aveva deciso di introdurre i tutor. Sembrava tutto sotto controllo, fino a quando qualcuno ha iniziato a riconoscere quei volti rassicuranti e autoritari. Eh sì, perché tra loro si celavano (neanche troppo) figure già note per la loro passione per i tempi in cui il sabato c’era la parata, la domenica il confino e l’unico cocktail concesso era quello Molotov. L’eco del Ventennio vigilava sui mojito. L’aperitivo può riprendere. Solo che ora, quando qualcuno urla “Salute!”, qualcuno sussulta…

L'autore

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.