L’editoriale del direttore: dalle utility una scuola di formazione per giovani talenti brianzoli, idea da sostenere

Creare un’academy di eccellenza per i giovani talenti del territorio: è la proposta del presidente di BrianzAcque agli omologhi del territorio.
Cristiano Puglisi
Cristiano Puglisi

La proposta illustrata negli ultimi giorni dal presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci, agli omologhi delle altre utility brianzole, è di quelle che andrebbero ascoltate con attenzione: creare un’academy (cioè una scuola di formazione professionalizzante) di eccellenza per i giovani talenti del territorio che potrebbero divenire, così, valide risorse per le medesime società, evitando quella “fuga dei cervelli” verso multinazionali private (o, ancor peggio, verso l’estero), che rischia di drenare energie essenziali per realtà che, sempre di più, in uno scenario di crescente complessità (anche per via di fattori esogeni), necessitano di individuare soluzioni competitive e orientate all’utente per garantire servizi efficienti, senza perdere di vista la propria funzione sociale.

Si tratta di un’idea lungimirante (quasi da Prima Repubblica, quella buona, che programmava sapientemente gli investimenti per il futuro, anziché perdersi in chiacchiere e rincorrere mode ideologiche e bisticci privi di costrutto) che, tra le altre cose, potrebbe offrire un’opportunità in più e “a chilometro zero” a molti ragazzi di valore.

L’auspicio, allora, è che questo invito venga raccolto e sia sostenuto anche dalle istituzioni, Provincia in primis. Sperando che la Brianza, da sempre terra di innovatori, sappia tracciare la strada una volta di più.