L’economia cinese si rafforza questo mese malgrado i problemi del settore immobiliare e del Covid

La ripresa della Cina ha guadagnato slancio nel mese di luglio, con la ripresa delle attività commerciali e il rafforzamento della fiducia, nonostante i disturbi causati dall’epidemia di Covid in tutto il Paese.

Questa è la previsione basata su un indice aggregato di Bloomberg di otto indicatori iniziali per il mese di luglio. La stima totale è stata pari a 5, il che indica che l’economia si sta riscaldando. Il dato è rimasto invariato rispetto al mese scorso, che era stato rivisto al rialzo dal livello neutro dopo che i dati avevano mostrato che l’industria manifatturiera aveva ripreso a crescere e i servizi si erano espansi più rapidamente rispetto a maggio.

Il momento più forte

L’economia cinese è migliorata ulteriormente dopo l’interruzione causata dal Covid all’inizio di quest’anno.

La fiducia delle piccole imprese è migliorata grazie alle aspettative e al miglioramento della situazione creditizia, secondo quanto riportato dalla Standard Chartered PIc., che ogni mese effettua un sondaggio su oltre 500 piccole imprese.

Due economisti della società, Ding Shuang e Hunter Chan, hanno scritto in un rapporto che L’intera produzione è rimasta forte, mentre l’attività edilizia ha ringraziato la politica.

Tuttavia, hanno scritto che l’attività di luglio non è riuscita ad accelerare rispetto alla ripresa di giugno. Hanno aggiunto che i focolai di Covid in diverse regioni come Shanghai, Shandong e Guangdong potrebbero aver disturbato le attività delle medie imprese industriali e delle piccole imprese ad alta intensità di lavoro.

Il centro dell’epidemia di COVID-19 si è spostato nel corso dell’ultimo mese, con pochi casi a Shanghai e nelle province circostanti, ma in aumento altrove con nuove restrizioni, come i lockdown. La provincia orientale di Anhui, Xi’an, patria dei Guerrieri di Terracotta, e Wuxi, centro di produzione, hanno imposto restrizioni nel corso del mese. La capitale della provincia di Gansu, Lanzhou, sta affrontando misure di isolamento e lunedì Shenzhen ha imposto alle fabbriche un sistema di produzione a ciclo chiuso per contenere un’epidemia.

Per quanto riguarda gli aspetti legati al virus, il mercato immobiliare cinese ha mostrato segni di cedimento. Le vendite di case sono diminuite nelle prime 3 settimane di luglio nelle quattro città della Cina, anche se il calo è stato più lento.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.