Le Filippine eliminano gli ostacoli al boom delle energie rinnovabili

Abbracciando l’agenda globale per l’abbandono della produzione e del consumo di energia da fonti fossili, le Filippine stanno superando gli ostacoli per accelerare la transizione verso l’energia verde.
Questa volta, il governo conta sul fatto che il settore privato faccia meno affidamento sui combustibili fossili utilizzando fonti energetiche più pulite. Per iniziare, ha aggiornato le leggi e i regolamenti sulle energie rinnovabili.

Recentemente, il Dipartimento dell’Energia (DOE), i fornitori di energia elettrica al dettaglio e le cooperative elettriche hanno pensato di fornire ai clienti l’elettricità necessaria. Grazie agli Standard di Portafoglio Rinnovabili (RPS), la percentuale di aree on-grid e di utilizzo delle energie rinnovabili è salita al 2,52% dall’attuale 1%. La percentuale di adattamento annuale ai sensi dell’RPS, come riassunto nella circolare della divisione n. 2022-09-0030, produrrà risultati. 2022-09-0030 produrrà risultati nel 2023, afferma il DOE.

“Con l’aumento della percentuale annuale nel tempo, l’energia rinnovabile (RE) potrebbe potenzialmente condurci sulla strada verso un punto di equilibrio”, afferma il Segretario all’Energia Raphael Lotilla.

L’RPS è una politica orientata al mercato che richiede ai fornitori di produrre in massa una frazione della loro energia da unità RE disponibili.

Di conseguenza, il Ministero dell’Energia ha concesso a tutte le fonti energetiche un’accelerazione privilegiata nel mercato all’ingrosso dell’elettricità (WESM). In base alla nuova circolare del Dipartimento n. 2022-10-0031, la maggior parte delle unità di generazione certificate e registrate che realizzano asset RE sono considerate sia “must dispatch” che “primacy dispatch” nell’attuale decreto del WESM.

In una precedente politica pubblicata nel 2015, l’agenzia aveva specificato che il “must dispatch” si applicava alle unità di generazione che utilizzano impianti intermittenti basati su RE, tra cui l’energia eolica, solare, idroelettrica e oceanica. Che questi impianti facessero o meno parte del programma di tariffe di alimentazione, un incentivo finanziario per persuadere gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili non ha influito su di esso.

D’altra parte, il “dispacciamento prioritario”, a seguito della sezione 7 della legge sulle energie rinnovabili del 2008, ha dato la preferenza agli impianti a biomassa nell’ambito del programma di tariffe di alimentazione.