L’azienda si aspetta dei rischi in quanto le aspettative di profitto di AcrelorMittal vengono superate

Giovedì ArcelorMittal, nota come la seconda azienda siderurgica al mondo, ha reso note le aspettative di un superamento degli utili del secondo trimestre, favoriti da un forte aumento dei costi, ma ha messo in guardia dalle minacce derivanti dall’inflazione alle stelle, dalla guerra in Ucraina e dalla restrizione del COVID-19 da parte della Cina.

Evidenziando alcuni dei rischi potenziali, l’azienda con sede in Lussemburgo ha evitato di fornire previsioni specifiche.

Secondo l’azienda, la pressione dell’aumento dei prezzi ha rappresentato una minaccia sostanziale per l’industria, che in seguito ha causato un rallentamento della crescita della domanda del mercato, amplificato dal destoccaggio.

Rispetto al calo delle materie prime, i prezzi dell’acciaio sono diminuiti molto più rapidamente.

Altri pericoli sono stati i problemi di approvvigionamento di gas in Europa e le interruzioni di produzione dovute al COVID-19 in Cina.

ArcelorMittal, con altre filiali in nove Paesi in tutta Europa, ha dichiarato di essere chiamata a gestire il rischio di approvvigionamento del gas, poiché crede di poter soddisfare la domanda del mercato.

L’azienda ha registrato un utile chiave (EBTIDA) di 5,16 miliardi di dollari, superando i 5,09 miliardi di dollari previsti dagli analisti attraverso un sondaggio condotto dalla società.

Il gas consumato dalle acciaierie è stato lavorato per ridurne la quantità, come ad esempio l’arricchimento in ossigeno.

Nel trimestre aprile-giugno le spedizioni di acciaio di ArcelorMittal sono diminuite del 9,9% rispetto all’anno precedente, soprattutto a causa dell’impatto del conflitto in Ucraina, ma le vendite sono aumentate grazie all’incremento del prezzo medio di vendita del 30,8%.

Oltre a ciò, la società ArcelorMittal avrebbe annunciato un accordo con diversi azionisti. È noto che ha annunciato un accordo di acquisto da 2,2 miliardi di dollari con gli azionisti di CPS della brasiliana Vale (VALE3.SA) e delle sudcoreane Posco (005490.KS) e Dongkuk (001230.KS).

CSP è un produttore leader di “bramme” d’acciaio, con un’impronta di carbonio più ridotta grazie a un progetto di conversione delle energie rinnovabili e alternative. ArcelorMittal ha dichiarato che l’accordo ha comportato un risparmio di 50 milioni di dollari per i partner.

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