L’aumento record dei costi di produzione in Germania contribuisce al quadro desolante

Il futuro economico della Germania è incerto a causa dell’aumento dei costi energetici e delle interruzioni della catena di approvvigionamento, secondo quanto dichiarato venerdì dal Ministero delle Finanze, che ha sottolineato l’impennata record dei costi di produzione.

L’industria tedesca, la più grande d’Europa, ha subito un rallentamento nel secondo trimestre a causa del conflitto in Ucraina, della rapida crescita dei costi energetici, dell’epidemia e delle carenze di approvvigionamento.

Secondo la valutazione mensile di agosto del ministero, le previsioni per il futuro andamento dell’economia sono decisamente fosche.

Secondo il rapporto, inoltre, è caratterizzata da una notevole ambiguità.

Secondo il rapporto, la drastica riduzione delle forniture di carburante russo, l’aumento costante dei prezzi dell’energia e, progressivamente, di altri prodotti e le perturbazioni della catena di approvvigionamento più lunghe del previsto, tutte legate alla strategia cinese zero-COVID, stanno pesando pesantemente sulla crescita del Paese.

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Secondo l’agenzia nazionale di statistica, venerdì scorso, i prezzi di produzione sono stati un segnale importante di inflazione. A luglio hanno registrato i maggiori aumenti mensili e annuali, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia.

Secondo il governo, i costi energetici complessivi sono aumentati di oltre il 105% rispetto al luglio 2021, soprattutto a causa dell’aumento delle tariffe del gas naturale e dell’energia elettrica.

L’amministrazione tedesca imporrà tasse agli utenti del gas a partire dal 1° ottobre, aggiungendo molte centinaia di euro al costo annuale dell’energia di una famiglia comune. Per attenuare il colpo, le imposte sulle vendite di benzina saranno ridotte dal 19% al 7% durante l’entrata in vigore delle imposte.

L’aumento dei costi energetici indica che è improbabile che l’inflazione si riduca molto presto: A luglio, il tasso di inflazione annuale della Germania è stato dell’8,5%, eguagliando il livello storico dell’8,9% della zona euro.

Ad aprile, lo Stato tedesco ha previsto un’inflazione del 6,1% nel 2022. Il ministero delle Finanze presenterà le nuove previsioni economiche il 12 ottobre.

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