L’Africa sta patendo più di tutti la guerra in Ucraina

L’invasione russa dell’Ucraina non ha solo minato la stabilità del paese aggredito, ma sta attendendo anche la stabilità commerciale globale. Una crisi alimentare senza precedenti sembrava essere alle porte, poi sono arrivati gli accordi di Istanbul, ma le preoccupazioni rimangono, con o senza l’assenso di Putin.

Il petrolio è stato il primo ad essere impattato dal conflitto in Ucraina, la domanda prima va giù poi su, poi si adegua alle situazioni che si vengono a creare giorno dopo giorno.

Dopo il Petrolio, la più colpita è stata l’Africa, un continente non in grado di reggersi sulle proprie gambe, che ha bisogno del supporto costante per evitare gravi carestie.

Prima del conflitto, l’Africa inportava il 30 % del grano dalla Russia e dall’Ucraina, ora quella percentuale è un miraggio.

L’Africa si ritrova in un conflitto senza avere mai sparato un colpo. In un mondo globalizzato, questa è la normalità.

Le difficoltà economiche si aggiungono a quelle politiche, visti i troppo paesi instabili presenti nell’Africa occidentale.

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