La rivoluzione del tempo e dello spazio: capire gli adolescenti di oggi

Negli ultimi 15, 20 anni il mondo ha avuto almeno tre grandi capovolgimenti. Ecco quali
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Quando sei un adolescente il tuo orizzonte non va oltre le due settimane”.Joio Moyes

Il grande errore della società post contemporanea è quello di analizzare tutto quanto avviene con metodologie lontane dal tempo in cui si vive, in noi resta il paradigma passato che non è in grado di vedere il cambiamento avvenuto. Ecco uno dei grandi problemi dell’analizzare la vita degli adolescenti moderni, un errore compiuto involontariamente ma facilmente comprensibile e verificabile. La vita ci circonda e subisce rapidi cambiamenti a cui noi, generazioni passate, non siano in grado di plasmarci e cerchiamo in modo invano di gestire e controllare come si faceva in passato. Un errore da cui dobbiamo liberarci per comprendere fortemente la realtà che circonda la nostra vita e quella di coloro che vogliamo capire. Spazio e tempo sono condizioni assolute dell’esistenza di ogni essere umano e negli ultimi 15, 20 anni il mondo ha avuto almeno tre grandi capovolgimenti che hanno rimodellato le abitudine e le capacità delle persone.

La rivoluzione dello spazio

La prima rivoluzione è nata con i voli low cost che ha sconvolto la conoscenza dello spazio come l’esperienza diretta nella conoscenza di altre popolazioni; se è vero che la globalizzazione standardizza il consumo dei prodotti è anche vero che usi e costumi dei popoli sono ancora differenziati. La possibilità di viaggiare in città di tutta Europa sino a meno di 20 anni fa era per poche persone, i costi di un biglietto per volare da Milano a Berlino si aggiravano sulle 300 mila lire mentre oggi lo stesso biglietto lo si può trovare anche a 4,99 euro. Lo spazio e la distanza sono oggi molto differenti e questo cambia in assoluto la percezione del mondo, se un ragazzo di 15 anni di inizio anni Novanta probabilmente non aveva avuto modo di vedere nessuna altra città al di fuori della sua nazione, oggi, al contrario, moltissimi giovani hanno già visitato le maggiori capitali europee e fatto vacanze all’estero. La Possibilità di viaggiare contribuisce a formare la persona alterando, in rapporto ai giovani che precedono l’era low cost, la visione del mondo che li circonda. La conoscenza di nuove lingue come di cibo e stili di vita differenti porta a rendere tutto meno importante a livello di identità proprio mentre un adolescente sta formando la sua.

La rivoluzione del tempo

“Il tempo è solo un’illusione prodotta dalla successione dei nostri stadi di lungo il nostro cammino attraverso l’eternità imperitura”. Helena Blavatsky

L’uso del tempo come della sua gestione sono un cambiamento ancora più potente e negli ultimi anni ha subito una doppia rivoluzione. Negli anni Novanta vi era ancora l’utilizzo del telefono fisso che implicava necessariamente un organizzazione differente del tempo per quanto riguarda il telefonarsi e il vedersi. Solitamente ci si sentiva la sera e si prendeva appuntamento per incontrarsi anche a più giorni di distanza. Inoltre si ricordavano, oltre gli appuntamenti, più di 10 numeri telefonici completi contribuendo a mantenere attiva la capacità di memorizzare e ricordare. Con la diffusione dei cellulari anche ai ragazzi adolescenti a inizio anni 2000 si ha alterato la distribuzione del tempo, la capacità di organizzarsi e di memorizzare. Se prima vi era una necessità di presenza in casa per potersi parlare (almeno una delle due persone visto che una poteva comunque chiamare da un telefono pubblico) con i telefoni cellulari il luogo non è più importante come non lo è più ricordarsi i numeri di telefono (tutti hanno nel proprio apparecchio moltissimi numeri memorizzati e spesso non conoscono nemmeno il proprio); se in passato capitava di sentirsi e di organizzare un normalissimo incontro con una settimana di anticipo oggi diviene normale, per gli adolescenti, gestire il tempo nel momento stesso in cui si riceve una chiamata. Il tempo ha un valore assolutamente relativo come il darsi appuntamento a un certo orario non equivale al fatto che poi realmente ci si incontrerà, basterà una chiamata rapida qualche minuto prima dell’orario dell’incontro per disdire. Ma se il telefono portatile ha decisamente cambiato molto la gestione del tempo, lo smartphone, ha rivoluzionato la vita di tutti.

L’arrivo sui mercati dello smartphone è datato 2007 e con questo apparecchio la vita di ogni persona ha subito cambiamenti assoluti. Il telefono con accesso a internet permette di restare “connessi” con il mondo e quindi con i propri amici senza che spazio e tempo siano rilevanti. Spesso avviene che le persone, abituate a scambiarsi messaggi, non si incontrino realmente per giorni, settimane, mesi e anche anni. Lo smartphone contribuisce a essere sempre in contatto ma allo stesso tempo allontana le persone dalla condivisione empatica dei momenti di gioia come di infelicità. Il racconto freddo e rapido di un breve messaggio non è assolutamente assimilabile alla presenza fisica della persona con cui si sta comunicando. Per un giovane nato dopo gli anni Novanta il divario tra prima dello smathphone e il dopo è inesistente, la sua vita a livello relazionale sarà certamente differente. Se prima i punti di riferimento per la crescita di un bambino verso la fase adulta passando dallo sconvolgimento adolescenziale erano sempre: famiglia, scuola e gruppo di amici, oggi con le famiglie destrutturate in non si sa bene più cosa, la scuola incapace di reggere i cambiamenti e formare, per non parlare dei gruppi di appartenenza (liquidi), il vero dispensatore di conoscenza, e quindi “colui” che contribuisce a formare il futuro uomo o donna, è lo smartphone. Tutto il sapere passa tramite il telefono collegato a internet grazie a video pubblicati nelle diverse pagine on-line. Video che spiegano tutto, da come curarsi da una malattia a come si può produrre una bomba con i normali prodotti per le pulizie di casa. Ogni persona che ha un figlio può verificare quanto appena esposto parlando con il proprio ragazzo e così scoprendo come la conoscenza passa proprio dal telefonino senza nessuna “mediazione”, contribuendo a generare nuove dipendenze come nuovi problemi di carattere sociale.