Gli economisti di Goldman Sachs hanno rivisto la loro richiesta di aumento dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia ad agosto, dopo che i dati sull’inflazione in Australia hanno disatteso le aspettative.
Dal punto di vista compositivo, l’inflazione si è mantenuta su un’ampia base in tutto il paniere delle principali valute, con aumenti continui dei costi dei trasporti, degli alimenti e degli alloggi. Le misure fondamentali dell’inflazione sono rimaste elevate ma in gran parte in linea con le aspettative, con il taglio medio dei prezzi al consumo in aumento dell’1,46% Q/Q e la crescita ponderata dell’indice dei prezzi al consumo media all’1,41% Q/Q.
In prospettiva, sebbene l’aumento dei prezzi rimanga elevato, il problema dell’inflazione mancante dell’Indice dei prezzi al consumo diminuisce l’urgenza per la Reserve Bank of Australia (RBA) di guidare il ritmo di aumento dei tassi, a nostro avviso. Di conseguenza, ci auguriamo che la RBA aumenti i tassi di +50 punti base all’1,85% in agosto, rispetto ai precedenti +75 punti base al 2,10%, anche se continueremo a considerarla una scelta ravvicinata.
Inoltre, ci aspettiamo che la Reserve Bank of Australia porti il tasso al 3,35% entro la fine di quest’anno, con un’ulteriore accelerazione dell’inflazione nel periodo H222. Altrove, nel corso della riunione di agosto, ci aspettiamo che l’EBA ottenga questo risultato aumentando di +50 punti base a settembre, di +50 punti base a ottobre e di +25 punti base a novembre e dicembre.
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