La bonanza delle banche centrali sta per iniziare

Prima delle cruciali conferenze delle banche centrali che si terranno nelle settimane successive, dall’ultima settimana di ottobre all’inizio di novembre, i mercati dovranno consolidare la loro fiducia. Al momento i prezzi appaiono molto semplici, ma le previsioni della BOE potrebbero essere leggermente più complicate con le osservazioni di Bailey nel fine settimana.

Per questo motivo, la sterlina ha visto una leggera spinta oggi, ma il tasso di cambio GBP/USD si aggira ancora intorno a 1,1220-30 e non indica al momento un ulteriore ritorno al rialzo. Inoltre, il dollaro è un po’ più debole oggi rispetto a venerdì, quando le azioni di Wall Street hanno subito un duro colpo.

Il Congresso nazionale cinese sarà un evento importante da seguire, soprattutto per il sentiment interno, che a volte può diffondersi ad altri mercati. A parte la linea del partito di ribadire la continuazione dell’attuale corso politico del Paese (compresa la posizione zero), Xi Jinping mira a fare la storia e a perseguire un terzo mandato come presidente.

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Sarà l’ultima settimana in cui la Fed sarà ascoltata dal periodo di blackout iniziato il 22 ottobre. Non ci sarà nulla di significativo, tuttavia, a meno che non ci sia una sorprendente inclinazione verso un aumento di 100 punti base prima del voto del 2 novembre, dato che sembra che vedremo presto un aumento dei tassi di 75 punti base da parte della Federal.

La BOC, la BCE e la BOJ saranno all’ordine del giorno la prossima settimana nell’ambito della bonanza delle banche centrali, seguite dalla Fed e dalla BOE la settimana successiva, insieme al rapporto sui salari non agricoli negli Stati Uniti. Di conseguenza, questa settimana i mercati si prepareranno a questo evento e l’azione dei prezzi potrebbe essere un po’ incostante.

Non ci sarà nulla che cambierà l’umore del mercato nel suo complesso. Le principali economie continuano a lottare contro l’inflazione e le banche centrali non hanno paura di inasprire le politiche.

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