La banca centrale turca consiglia ai servizi di credito di non effettuare transazioni in valuta estera nelle “ore di riposo”

Le banche centrali turche hanno inviato una lettera agli istituti di credito locali in cui li mettono in guardia dal condurre transazioni in valuta estera durante le “ore di riposo”. Hanno offerto depositi con tassi d’interesse elevati.


Negli ultimi mesi la banca ha anche stabilito delle regole per diminuire il divario tra i tassi di prestito e quelli di policy e incoraggiare i prestiti a settori come la produzione e le esportazioni.


La regola impone agli istituti di debito con depositi inferiori alla metà in lire nel prossimo anno di detenere un 7% in più di titoli di Stato. Alle autorità è stato inoltre richiesto di scoraggiare la detenzione di forex.
Secondo le banche centrali, le banche non sono autorizzate a indirizzare i clienti verso la detenzione di fondi provenienti da prestiti in lire per depositi a rischio. Non è inoltre consentito depositare in un conto con una struttura che protegga dal deprezzamento del cambio.

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La banca centrale ha inoltre aggiunto che tali preoccupazioni non favoriscono la stabilità finanziaria e che gli istituti di credito dovrebbero impegnarsi a rispettare le norme e i regolamenti.


La settimana scorsa, la banca centrale ha messo in guardia sulla conduzione di transazioni con l’estero affermando che prenderà le misure necessarie se la situazione dovesse continuare.

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