A 41MW Rea Unificado, lo sviluppatore sostiene che la tecnologia “innovativa” ridurrà i costi e l’impronta di carbonio di tutti i materiali utilizzati nell’iniziativa.
Nel nord-est della Spagna, dove si trova il parco di energia elettrica rinnovabile da 41 MW Rea Unificado, RWE ha utilizzato per la prima volta le fondazioni Soft-Spot.
Il sistema creato dalla società di ingegneria GES distribuisce i carichi su una superficie a forma di “ciambella” invece che direttamente sul sottosuolo, utilizzando uno strato di isolamento in polistirene espanso sotto le fondazioni in calcestruzzo.
Secondo RWE, ciò consente di ridurre le dimensioni delle piastrelle di fondazione e la quantità di calcestruzzo utilizzato.
Oltre ad aumentare la stabilità, ciò consentirà di “ridurre significativamente tutti i costi di costruzione e le emissioni di CO2”, secondo Katja Wünschel, CEO di RWE per il solare ed eolico onshore in Europa e Australia.
Rea Unificado, situata a Soria, sta sviluppando attivamente la prima delle nove turbine da 4,53 MW ed entro la fine dell’anno il parco eolico dovrebbe essere pienamente operativo.
“Desidero congratularmi con i membri del nostro team di ingegneria e costruzione per aver tentato di rendere possibile questa idea innovativa di Rea”, ha dichiarato Robert Navarro, CEO di RWE Renewables Iberia.
“Abbiamo ridotto in modo significativo lo sforzo di costruzione, i costi dei materiali e le emissioni di CO2”.
“Le nove turbine saranno costruite una alla volta mentre ci avviamo alla fase finale della costruzione”.
Il responsabile della costruzione del progetto eolico GES, Alfonso Rey, ha continuato: “Abbiamo proposto a RWE per la turbina eolica Rea Unificado l’adozione generalizzata di un’opera costruttiva a punti morbidi, che mira a ottimizzare l’utilizzo di acciaio e calcestruzzo, garantendo un progetto più conveniente e sostenibile dal punto di vista ambientale”.
Il CEO ha concluso la sua dichiarazione con le seguenti parole ispirate: “GES è ansiosa di collaborare con RWE in sfide come questa in futuro”.