Il valore di Fight Out aumenta tra poche ore. Scopriamo il progetto M2E che ha raccolto $5,5 milioni

Fight Out è un progetto che opera nel settore move to earn (M2E) e introduce importanti innovazioni rispetto al concorrente StepN.

Fight Out è un ecosistema di gioco P2E, supportato da un modello train-to-earn. Il progetto ha già raccolto oltre 5,5 milioni di dollari, mentre tra poche ore è previsto un aumento del valore del suo token (FGHT).

Il valore di FGHT salirà a 0,0309 dollari per poi raggiungere un massimo di 0,0333 dollari prima del listing sugli exchange centralizzati (CEX). Questo verrà reso pubblico il 5 aprile, qualche giorno dopo la chiusura della presale di Fight Out che avverrà precisamente il 31 marzo.

Il team di Fight Out ha annunciato il listing per il token FGHT su sette exchange: XT.com, LBank, BKEX, Changelly Pro, BitForex, DigiFinex e Uniswap.

Gli sviluppatori di Fight Out sono intenzionati a rivoluzionare il settore del crypto gaming, affrontando diversi problemi come le strategie di monetizzazione poco corrette che impediscono ai giocatori di guadagnare, così come la poca interazione tra gioco e vita reale. Inoltre, i giochi Web3 risultano poco accessibili a causa di alcuni requisiti complicati.

Il sistema di Fight Out permette di guadagnare ricompense seguendo uno stile di vita sano, coinvolgendo gli utenti attraverso un metaverso e la gamification del fitness.

Una rivoluzione per il fitness e il gaming

Fight Out vuole cambiare l’ecosistema del play-to-earn (P2E), con un gioco che coinvolge anche la vita reale degli utenti, per fornire un’esperienza profonda e accattivante.

L’obiettivo principale di Fight Out è motivare gli utenti ad allenarsi regolarmente per sfruttare al massimo l’esperienza di gioco e guadagnare. 

I giocatori verranno ricompensati con valuta digitale per i risultati ottenuti nell’ecosistema. La piattaforma, inoltre, vuole diventare un collegamento tra gli utenti del Web2 e il mondo del Web3. Proprio questa accessibilità al Web3, attirerà sempre nuovi giocatori all’ecosistema di Fight Out.

Allo stesso modo, Fight Out vuole rivoluzionare il concetto di fitness e di gaming, fondendo meccaniche train-to-earn con il play-to-earn. I giocatori competono tramite avatar NFT che presentano abilità e statistiche basate sul progresso negli allenamenti degli utenti reali.

Guadagnare allenandosi

La palestra della piattaforma è il punto di partenza per tutti gli utenti. Allenandosi e completando gli obiettivi nella vita reale, gli utenti possono far salire di livello i loro avatar nel gioco.

Tra i vari vantaggi, i giocatori potranno accedere ad allenamenti specifici e ottenere l’assistenza di atleti e lottatori professionisti.

Tra gli ambasciatori di Fight Out troviamo il fitness influencer Tremayne Dortch, la campionessa di boxe Savannah Marshall e le atlete professioniste di MMA Amanda Ribas e Taila Santos.

Fight Out ricompenserà gli utenti con token REPS per i loro allenamenti, i risultati ottenuti e la loro partecipazione alla community.

I REPS si possono scambiati con diversi incentivi in-app e offline. Gli utenti possono acquistare NFT per personalizzare il proprio avatar o per un aggiornamento che può portare ulteriori funzionalità e vantaggi.

Acquistando FGHT ora si potrà ottenere un bonus extra

FGHT, il token nativo di Fight Out, è alla base dell’ecosistema del gioco. Al momento, FGHT ha raccolto più di 5,5 milioni di dollari.

Il nuovo schema di bonus ha suscitato grande interesse negli investitori, in quanto fornisce ricompense in token extra per un totale del 67% in più rispetto a quelli acquistati.

Per partecipare all’offerta di primo livello, gli investitori devono acquistare almeno 50.000 dollari di token e mantenerli per 36 mesi. Per coloro che hanno già investito e utilizzato il bonus è prevista un’ulteriore distribuzione di token del 10%.

Per chi non vuole investire nei token è previsto un livello no-vesting, mentre per gli investitori early-bird, Fight Out offre NFT esclusivi e l’accesso agli ultimi sviluppi dell’ecosistema.

Il 9% dei 10 milioni di FGHT verrà venduto durante la presale, il 4,5% andrà al bonus pool e il 10% andrà alla liquidità dell’exchange.

Per i rimanenti token è previsto il vesting per cinque anni, in seguito verranno usati per finanziare lo sviluppo del progetto.

I.P.

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